The objective of the essay is to illustrate one methodology for teaching History of Architecture is known as “modern critic method” The method, which is specifically aimed at studying historical buildings, is equally effective in critically analyzing modern or contemporary architecture. It was elaborated more than a century ago by Gustavo Giovannoni. It aims at training an «integral» architect, a complete and cultured professional figure, who encompasses the technical skills of an engineer, the expressive capacities and sensitivity of an artist. Thereby architects acquire the appropriate training that allows them to simultaneously grasp the creative, design and (likewiseimportant) executive processes used in buildings of the past. It is still a common belief that historical architectural knowledge strengthens awareness of the present and helps one in making conscious and responsible choices while exercising a profession as architect. The «critical method» is at the root of widespread Italian sensitivity towards the problems of the history of architecture and care for the building site as such. This sensitivity has generated, within the Italian culture of architecture, an everlasting bond between history (recognized with complete disciplinary independence) and architectural restoration.
Obiettivo del saggio è formulare alcune riflessioni su una metodologia d’insegnamento della storia dell’architettura che, integrata con i contributi critici e teoretici più attuali, è ancora molto praticata ai nostri giorni a Roma e in Italia. Il metodo, specifico per studiare gli edifici storici, è ugualmente efficace per analizzare criticamente architetture moderne o contemporanee. Tale «moderno metodo critico» d’insegnamento della storia dell’architettura, elaborato più di un secolo fa da Gustavo Giovannoni, mira a formare un architetto «integrale», una figura professionale completa, colta, che riunisca in sé le competenze tecniche dell’ingegnere con le capacità espressive e la sensibilità dell’artista. In tal modo l’architetto acquisisce una formazione idonea a comprendere allo stesso tempo il processo creativo, quello progettuale e quello, altrettanto importante, costruttivo degli edifici del passato. È tuttora convinzione condivisa che la conoscenza storica-architettonica rafforzi la conoscenza del presente e aiuti a compiere scelte coscienti e responsabili nell’esercizio della professione di architetto. Il «metodo critico» è all’origine della diffusa sensibilità italiana verso i problemi della storia dell’architettura e della cura dell’ambiente costruito. Una sensibilità che ha creato, nella cultura architettonica in Italia, un legame inscindibile fra la storia, cui è riconosciuta completa autonomia disciplinare, e il restauro architettonico. Non potendo svolgere una trattazione completa del tema, la scrivente ha menzionato solo alcuni fra i maggiori studiosi e docenti che hanno contribuito a delineare una comune matrice formativa, caratteristica della cosiddetta ‘scuola romana’ di storia dell’architettura. Ha altresì ricordato alcuni eminenti studiosi ‘dissidenti’ che hanno aperto la Facoltà di Architettura di Roma a nuove concezioni riguardo all’insegnamento della storia dell’architettura. Il saggio sottolinea inoltre alcuni dei principi basilari del «moderno metodo critico» tuttora validi e impartiti agli studenti di architettura.
La enseñanza de la historia arquitectónica en las Facultades de Arquitectura de Roma / Mannino, Natalina. - In: CIUDAD & ARQUITECTURA. - ISSN 2074-6989. - STAMPA. - 3:2(2013), pp. 7-22.
La enseñanza de la historia arquitectónica en las Facultades de Arquitectura de Roma
MANNINO, Natalina
2013
Abstract
The objective of the essay is to illustrate one methodology for teaching History of Architecture is known as “modern critic method” The method, which is specifically aimed at studying historical buildings, is equally effective in critically analyzing modern or contemporary architecture. It was elaborated more than a century ago by Gustavo Giovannoni. It aims at training an «integral» architect, a complete and cultured professional figure, who encompasses the technical skills of an engineer, the expressive capacities and sensitivity of an artist. Thereby architects acquire the appropriate training that allows them to simultaneously grasp the creative, design and (likewiseimportant) executive processes used in buildings of the past. It is still a common belief that historical architectural knowledge strengthens awareness of the present and helps one in making conscious and responsible choices while exercising a profession as architect. The «critical method» is at the root of widespread Italian sensitivity towards the problems of the history of architecture and care for the building site as such. This sensitivity has generated, within the Italian culture of architecture, an everlasting bond between history (recognized with complete disciplinary independence) and architectural restoration.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.