Gli insegnamenti storico-giuridici alla Sapienza negli ultmi decenni del XIX secolo

A couple of months after the Breach of Porta Pia (20th september, 1870), which put an end to the Papal States, ‘La Sapienza’ reopened its doors as University of the Kingdom of Italy. According to the national legislation of that time, the teaching of Legal History was absorbed into that of “Introduction to Legal Sciences” (afterwards “Encyclopedia”). The “Introduction” was a preliminary course, with a mainly philosophical approach that left little room for a historical method. As an exception, in the Roman Faculty of Law, Legal History became almost immediately independent, and was first assigned to a young but already renowned scholar, Guido Padelletti. After his premature death, a few years later, the chair was offered and finally accepted by Francesco Schupfer, one of the most prominent legal historians of his time, for whom the chair was since the beginning intended.

Due mesi dopo la breccia di Porta Pia, la Sapienza -- che era stata sino ad allora università pontificia -- riaprì le porte come ateneo della nuova capitale del Regno. In base alla normativa allora vigente, l'insegnamento della Storia del diritto fu inizialmente assorbito da quello di "Introduzione alle scienze giuridiche": un insegnamento propedeutico alle altre discipline e di indole filosofica, che sarebbe poi stato denominato "Enciclopedia del diritto". In breve tempo, però, e in anticipo rispetto alla legislazione universitaria, la Storia del diritto alla Sapienza divenne materia autonoma. Fu affidata dapprima ad un giovane e valente studioso, Guido Padelletti. Dopo la sua morte prematura, a soli trentacinque anni, la cattedra fu ricoperta da Francesco Schupfer, un maestro della storia del diritto al quale sin dall'inizio sembrava destinata.