Lingua, linguaggio, discorso nel dibattito su cultura e cittadinanza

The depth tension between universalism and particularism, individual and group that characterizes the current debate on citizenship seems to be influenced by different theories of language. The aim of this paper is to disclose the philosophy of language that underlies Kymlicka’s conception of multicultural citizenship and to compare it with some opposing conceptions: the pragmatic universalism of Searle, the critical constructivism in anthropology (Amselle) and sociolinguistics (Edwards and Joseph) and the “complex cultural dialogue” model of Benhabib.

Nel dibattito contemporaneo sulla cittadinanza, caratterizzato da una profonda tensione tra universalismo e particolarismo, individuo e collettività, differenti concezioni del linguaggio influenzano le diverse posizioni in gioco. Il saggio intende portare allo scoperto gli assunti filosofico-linguistici che alimentano il più noto e discusso modello della cittadinanza multiculturale di Kymlicka per confrontarlo con le posizioni dei suoi principali avversari, dal pragmatismo universalistico di Searle, al costruttivismo critico di orientamento antropologico (Amselle) e sociolinguistico (Edwards e Joseph), al modello del dialogo culturale complesso (Benhabib).