The seismic sequence begun in May 2012 affected a region in which masonry buildings constitute a large percentage of the existing building stock and the construction of new masonry buildings is still common practice. The aim of this paper is to describe the seismic response of the most common structural configurations in the area for urban and rural buildings, both for residential, office and agricultural use. Most existing masonry buildings in the area are realised with clay bricks. The seismic behaviour of this type of buildings is particularly interesting as past seismic events in Italy have mainly affected areas in which stone masonry was predominant. With few exceptions of structural deficiencies which were responsible for the increased vulnerability of some buildings, in general the seismic response of these structures to repeated shaking with a PGA of the order of 0.25-0.30 g was quite satisfactory, despite most of them were only designed for vertical loads. Indeed, seismic design rules became mandatory for this region only after 2003. Buildings of limited height, realised with load-bearing modern masonry, which were built after this year following seismic criteria and with adequate construction details in many cases did not present significant structural damage. The examples presented in this paper show that new masonry buildings, designed according to seismic criteria, generally performed much better than older structures.

La sequenza sismica iniziata il 20 maggio 2012 in Emilia Romagna ha colpito una regione nella quale le strutture in muratura portante rappresentano un’ampia parte del costruito esistente e la costruzione di nuovi edifici in muratura è pratica comune. Questo articolo ha l’obiettivo di presentare una panoramica sul comportamento sismico delle costruzioni con configurazioni architettoniche comuni, tipiche dell’edilizia residenziale (urbana e rurale) e dei settori agricolo e terziario. La maggior parte degli edifici esistenti in muratura è costruita in mattoni di laterizio. Il comportamento sismico di tali edifici è particolarmente interessante, dal momento che gli eventi sismici principali del passato in Italia hanno colpito aree caratterizzate da edifici in muratura di pietra. Con l’eccezione di alcuni esempi che hanno messo in evidenza carenze strutturali, sistematiche o specifiche, responsabili della vulnerabilità di alcuni edifici, in generale la risposta sismica di queste strutture alla sequenza sismica che ha colpito l’Emilia, caratterizzata da PGA dell’ordine di 0.25-0.30g, è stata piuttosto buona, nonostante la maggior parte di essi sia stata concepita per sopportare i soli carichi verticali. Infatti, la progettazione sismica delle costruzioni è diventata obbligatoria nella zona solo dal 2003. Edifici di limitata altezza in muratura portante moderna, costruiti dopo tale data e progettati quindi secondo criteri antisismici e con adeguati dettagli costruttivi, in molti casi non hanno riportato alcun danno strutturale. Gli esempi presentati in questo lavoro permettono un confronto tra le prestazioni offerte dagli edifici in muratura moderna, progettati secondo criteri sismici e quelli più vecchi

Comportamento degli edifici in muratura nella sequenza sismica del 2012 in Emilia / S., Bracchi; F., da Porto; A., Galasco; F., Graziotti; Liberatore, Domenico; Liberatore, Laura; G., Magenes; M., Mandirola; C., Manzini; Masiani, Renato; P., Morandi; M., Palmieri; A., Penna; A., Rosti; M., Rota; Sorrentino, Luigi; M., Tondelli. - In: PROGETTAZIONE SISMICA. - ISSN 1973-7432. - STAMPA. - 3:(2012), pp. 141-161.

Comportamento degli edifici in muratura nella sequenza sismica del 2012 in Emilia

LIBERATORE, DOMENICO;LIBERATORE, Laura;MASIANI, Renato;SORRENTINO, Luigi;
2012

Abstract

The seismic sequence begun in May 2012 affected a region in which masonry buildings constitute a large percentage of the existing building stock and the construction of new masonry buildings is still common practice. The aim of this paper is to describe the seismic response of the most common structural configurations in the area for urban and rural buildings, both for residential, office and agricultural use. Most existing masonry buildings in the area are realised with clay bricks. The seismic behaviour of this type of buildings is particularly interesting as past seismic events in Italy have mainly affected areas in which stone masonry was predominant. With few exceptions of structural deficiencies which were responsible for the increased vulnerability of some buildings, in general the seismic response of these structures to repeated shaking with a PGA of the order of 0.25-0.30 g was quite satisfactory, despite most of them were only designed for vertical loads. Indeed, seismic design rules became mandatory for this region only after 2003. Buildings of limited height, realised with load-bearing modern masonry, which were built after this year following seismic criteria and with adequate construction details in many cases did not present significant structural damage. The examples presented in this paper show that new masonry buildings, designed according to seismic criteria, generally performed much better than older structures.
2012
La sequenza sismica iniziata il 20 maggio 2012 in Emilia Romagna ha colpito una regione nella quale le strutture in muratura portante rappresentano un’ampia parte del costruito esistente e la costruzione di nuovi edifici in muratura è pratica comune. Questo articolo ha l’obiettivo di presentare una panoramica sul comportamento sismico delle costruzioni con configurazioni architettoniche comuni, tipiche dell’edilizia residenziale (urbana e rurale) e dei settori agricolo e terziario. La maggior parte degli edifici esistenti in muratura è costruita in mattoni di laterizio. Il comportamento sismico di tali edifici è particolarmente interessante, dal momento che gli eventi sismici principali del passato in Italia hanno colpito aree caratterizzate da edifici in muratura di pietra. Con l’eccezione di alcuni esempi che hanno messo in evidenza carenze strutturali, sistematiche o specifiche, responsabili della vulnerabilità di alcuni edifici, in generale la risposta sismica di queste strutture alla sequenza sismica che ha colpito l’Emilia, caratterizzata da PGA dell’ordine di 0.25-0.30g, è stata piuttosto buona, nonostante la maggior parte di essi sia stata concepita per sopportare i soli carichi verticali. Infatti, la progettazione sismica delle costruzioni è diventata obbligatoria nella zona solo dal 2003. Edifici di limitata altezza in muratura portante moderna, costruiti dopo tale data e progettati quindi secondo criteri antisismici e con adeguati dettagli costruttivi, in molti casi non hanno riportato alcun danno strutturale. Gli esempi presentati in questo lavoro permettono un confronto tra le prestazioni offerte dagli edifici in muratura moderna, progettati secondo criteri sismici e quelli più vecchi
Terremoto Emilia 2012; edifici in muratura; vulnerabilità; muratura in laterizio; progettazione sismica
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Comportamento degli edifici in muratura nella sequenza sismica del 2012 in Emilia / S., Bracchi; F., da Porto; A., Galasco; F., Graziotti; Liberatore, Domenico; Liberatore, Laura; G., Magenes; M., Mandirola; C., Manzini; Masiani, Renato; P., Morandi; M., Palmieri; A., Penna; A., Rosti; M., Rota; Sorrentino, Luigi; M., Tondelli. - In: PROGETTAZIONE SISMICA. - ISSN 1973-7432. - STAMPA. - 3:(2012), pp. 141-161.
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