L’articolo è dedicato a un aspetto particolare della storia della slavistica italiana - storia peraltro nota e ricostruita -, ovvero alla scuola slavistica sviluppatasi all'’Università “La Sapienza” di Roma. In particolare, vi viene descritto in maniera sintetica il contributo dato alla russistica – branca geneticamente inscindibile, in Italia, dal grande alveo della slavistica – dalle personalità che si sono susseguite sulla Cattedra di Lingua e letteratura russa dal momento della sua istituzione nell’Ateneo romano fino agli inizi del 2000: Ettore Lo Gatto, Angelo Maria Ripellino e Michele Colucci. Al loro si affianca il nome di Riccardo Picchio che, anche se alla “Sapienza” fu titolare non di Lingua e letteratura russa, bensì di Filologia slava e Lingua e letteratura polacca, ha dato agli studi russistici, soprattutto d’epoca medievale, un contributo epocale. Ad aspetti ampiamente noti dell’attività scientifica dei ‘russisti’ della “Sapienza” si affiancano singolari analogie presenti nel loro percorso di studi e nelle loro personalità, quali una tardiva manifestazione della ‘vocazione’ slavistica e una comune ‘vocazione’ letteraria.
La scuola di russistica della “Sapienza”: le personalità, i libri, il magistero / Giuliani, Rita. - In: RICERCHE SLAVISTICHE. - ISSN 0391-4127. - STAMPA. - 10:Nuova serie(2012), pp. 221-232.
La scuola di russistica della “Sapienza”: le personalità, i libri, il magistero
GIULIANI, Rita
2012
Abstract
L’articolo è dedicato a un aspetto particolare della storia della slavistica italiana - storia peraltro nota e ricostruita -, ovvero alla scuola slavistica sviluppatasi all'’Università “La Sapienza” di Roma. In particolare, vi viene descritto in maniera sintetica il contributo dato alla russistica – branca geneticamente inscindibile, in Italia, dal grande alveo della slavistica – dalle personalità che si sono susseguite sulla Cattedra di Lingua e letteratura russa dal momento della sua istituzione nell’Ateneo romano fino agli inizi del 2000: Ettore Lo Gatto, Angelo Maria Ripellino e Michele Colucci. Al loro si affianca il nome di Riccardo Picchio che, anche se alla “Sapienza” fu titolare non di Lingua e letteratura russa, bensì di Filologia slava e Lingua e letteratura polacca, ha dato agli studi russistici, soprattutto d’epoca medievale, un contributo epocale. Ad aspetti ampiamente noti dell’attività scientifica dei ‘russisti’ della “Sapienza” si affiancano singolari analogie presenti nel loro percorso di studi e nelle loro personalità, quali una tardiva manifestazione della ‘vocazione’ slavistica e una comune ‘vocazione’ letteraria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.