La Linguistica Cognitiva di ultima generazione ha portato alla definizione di un paradigma innovativo che a nostro avviso risultata particolarmente interessante perché in grado di catturare in maniera lucida alcuni fenomeni della comunicazione di massa, come la comunicazione politica, che restano spesso fuori da tipi di analisi basati su un modello statico della comunicazione che non tiene conto dell’elemento non-lineare presente nei vari processi semiotici in atto. In comunicazione politica non si ha a che fare con dei “ra- tional voters” ma, per citare un noto politologo americano con “resoning voters”. Ed è proprio il pensiero che influenzato e fuso con il linguaggio stesso, può dar conto del tipo di processi che stanno accadendo in politica negli ultimi decenni. Nel presente articolo, dopo una prima parte in cui descriveremo alcuni risultati fondamentali della linguistica cognitiva di ultima generazione, utilizzeremo un modello costruito attraverso l’integrazione di teorie cognitive del linguaggio per l’analisi di un case-study tratto dalla politica italiana discutendo il rapporto tra comunicazione, cognizione e politica.
Il crimine è un virus: decisioni politiche e sistemi metaforici / DI PIETRO, Stefano. - ELETTRONICO. - (2012), pp. 168-176. (Intervento presentato al convegno 9° Convegno Annuale dell’Associazione Italiana di Scienze Cognitive (AISC) tenutosi a Roma nel 3-5 Dicembre 2012).
Il crimine è un virus: decisioni politiche e sistemi metaforici
DI PIETRO, STEFANO
2012
Abstract
La Linguistica Cognitiva di ultima generazione ha portato alla definizione di un paradigma innovativo che a nostro avviso risultata particolarmente interessante perché in grado di catturare in maniera lucida alcuni fenomeni della comunicazione di massa, come la comunicazione politica, che restano spesso fuori da tipi di analisi basati su un modello statico della comunicazione che non tiene conto dell’elemento non-lineare presente nei vari processi semiotici in atto. In comunicazione politica non si ha a che fare con dei “ra- tional voters” ma, per citare un noto politologo americano con “resoning voters”. Ed è proprio il pensiero che influenzato e fuso con il linguaggio stesso, può dar conto del tipo di processi che stanno accadendo in politica negli ultimi decenni. Nel presente articolo, dopo una prima parte in cui descriveremo alcuni risultati fondamentali della linguistica cognitiva di ultima generazione, utilizzeremo un modello costruito attraverso l’integrazione di teorie cognitive del linguaggio per l’analisi di un case-study tratto dalla politica italiana discutendo il rapporto tra comunicazione, cognizione e politica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.