Stadio e loisir. Dagli splendori dell’antichità alla polifunzionalità dell’era postmoderna

In the context of a comparison between the English and the Italian model of management of the stadiums , the essay makes a reconstruction of the role of antiquity into the modern stage and focuses in particular on the development of multi-purpose stadium , which is still at an embryonic stage in Italy . The objective is to track the potential both in economic terms and with respect to security issues , but mainly focuses on the potential opportunities that relate to the use and enjoyment by the user - audience - fans. In these terms , in fact , the stage becomes a place of consumption, not only sports , but commercial and cultural processes that determine a substantial redefinition well in terms of default. In a sense , the individual has the ability to multiply the experiences and opportunities of use of a spaio that can take on a more central role in the management of collective life. Back in a sense to be classical in that arena where, in addition to watching the show , the communit

Nell’ambito di un confronto tra il modello inglese e quello italiano di gestione degli stadi, il saggio effettua una ricostruzione del ruolo degli stadi dall’antichità all’era contemporanea e si sofferma in particolare sullo sviluppo degli stadi polifunzionali, che è ancora ad uno stadio embrionale in Italia. L’obiettivo è di rintracciare le potenzialità sia in termini economici, sia rispetto alle questioni della sicurezza, ma soprattutto focalizza l’attenzione sulle potenzialità che attengono alle possibilità di uso e fruizione da parte degli utenti-spettatori-tifosi. In questi termini, infatti, lo stadio diviene un luogo di consumo, non solo sportivo, ma di processi culturali e commerciali che ne determinano una sostanziale ridefinizione pure in termini di valore assunto. In un certo senso, l’individuo ha la possibilità di moltiplicare le esperienze e le occasioni d’uso di uno spaio che può assumere un ruolo più centrale nella gestione della vita collettiva. Tornare in un certo senso ad essere quell’arena classica in cui, accanto alla visione dello spettacolo, la comunità si incontrava per dar luogo a rituali collettivi di scambio, confronto, costruzione di significati condivisi e di trasmissione simbolica.