Introduzione. La gestione a lungo termine del paziente con disturbo bipolare a cicli rapidi pone alcuni problemi nella pratica clinica. È stata dimostrata la scarsa efficacia terapeutica del litio. Per ottenere risultati di rilievo in termini di miglioramento della sintomatologia è necessario talvolta l'utilizzo contemporaneo di più stabilizzanti dell'umore. Lamotrigina viene da tempo utilizzata con beneficio nel disturbo bipolare, tuttavia non è chiaro se sia efficace anche nel trattamento dei cicli rapidi. Il caso. Esponiamo il caso di una paziente con diagnosi di disturbo bipolare a cicli rapidi trattata con lamotrigina. Nei precedenti vent'anni di malattia la paziente aveva intrapreso senza successo numerosi trattamenti. Lamotrigina è stata introdotta a una dose iniziale di 25 mg/die e gradualmente aumentata fino a 150 mg/die. Viceversa, il valproato di sodio è stato interrotto. La paziente era peraltro in terapia con 1-tiroxina in quanto affetta da tiroidite cronica autoimmune. Il progressivo incremento nel dosaggio di lamotrigina ha determinato in breve tempo un notevole miglioramento'della sintomatologia, con riduzione dei cicli rapidi. Attualmente, a otto anni dall'inizio della terapia, la paziente riferisce una condizione di benessere ed eutimia duratura nel tempo. Conclusioni. Sulla base delle evidenze osservate nel caso suddetto, il trattamento con lamotrigina appare efficace nel trattamento del disturbo bipolare a cicli rapidi. Nonostante il nostro risultato sia limitato, è auspicabile che studi futuri possano approfondire ed eventualmente confermare il ruolo di questo farmaco nella gestione del disturbo.
Lamotrigina nel disturbo bipolare a cilci rapidi: follow-up a otto anni / Roscioli, C.; Mistretta, M.; Parmigiani, Giovanna; DI FABIO, Fabio. - In: RIVISTA DI PSICHIATRIA. - ISSN 2038-2502. - STAMPA. - 42:6(2007), pp. 405-408. [10.1708/309.3673]
Lamotrigina nel disturbo bipolare a cilci rapidi: follow-up a otto anni
PARMIGIANI, GIOVANNA;F. Di Fabio
2007
Abstract
Introduzione. La gestione a lungo termine del paziente con disturbo bipolare a cicli rapidi pone alcuni problemi nella pratica clinica. È stata dimostrata la scarsa efficacia terapeutica del litio. Per ottenere risultati di rilievo in termini di miglioramento della sintomatologia è necessario talvolta l'utilizzo contemporaneo di più stabilizzanti dell'umore. Lamotrigina viene da tempo utilizzata con beneficio nel disturbo bipolare, tuttavia non è chiaro se sia efficace anche nel trattamento dei cicli rapidi. Il caso. Esponiamo il caso di una paziente con diagnosi di disturbo bipolare a cicli rapidi trattata con lamotrigina. Nei precedenti vent'anni di malattia la paziente aveva intrapreso senza successo numerosi trattamenti. Lamotrigina è stata introdotta a una dose iniziale di 25 mg/die e gradualmente aumentata fino a 150 mg/die. Viceversa, il valproato di sodio è stato interrotto. La paziente era peraltro in terapia con 1-tiroxina in quanto affetta da tiroidite cronica autoimmune. Il progressivo incremento nel dosaggio di lamotrigina ha determinato in breve tempo un notevole miglioramento'della sintomatologia, con riduzione dei cicli rapidi. Attualmente, a otto anni dall'inizio della terapia, la paziente riferisce una condizione di benessere ed eutimia duratura nel tempo. Conclusioni. Sulla base delle evidenze osservate nel caso suddetto, il trattamento con lamotrigina appare efficace nel trattamento del disturbo bipolare a cicli rapidi. Nonostante il nostro risultato sia limitato, è auspicabile che studi futuri possano approfondire ed eventualmente confermare il ruolo di questo farmaco nella gestione del disturbo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.