Background scientifico: L'adrenoleucodistrofia a trasmissione recessiva legata all'X (ALD-X) è una patologia neurodegenerativa severa associata ad una progressiva demielinizzazione del sistema nervoso centrale e periferico, insufficienza surrenale (malattia di Addison) ed un accumulo di acidi grassi a catena molto lunga (VLCFA) nel plasma, nei fibroblasti e nei tessuti. Nell'8% dei casi origina da nuove mutazioni. Le forme parieto-occipitali sono le più frequenti. Scopo: I primi sintomi consistono in difficoltà cognitive, a livello visuomotorio e visuospaziale. Il Nostro scopo è quello di valutare se vi sia una discrepanza tra neuroimmagini e profilo neuropsicologico nell'ALD-X. Metodologie e soggetti: Riportiamo il caso di un bambino di 8,6 anni che giunge al pronto soccorso per un episodio simil-comiziale insorto in apiressia, al risveglio, con perdita di urine e seguito da ipotonia generalizzata, rallentamento nei movimenti e nell'eloquio ed amnesia retrograda. Effettuate EEGvv, TAC e RMN encefalo si sospetta ALD. Il bambino viene inviato presso il Reparto Degenze del Nostro Dipartimento. In anamnesi presente astenia e problemi uditivi da circa sei mesi per cui ha effettuato un videat ORL risultato nella norma. La gravidanza è normodecorsa, con sviluppo psicomotorio normale. Genitori non consanguinei entrambi italiani. Il bambino durante il ricovero è stata effettuata: misurazione degli VLCFA e dell'ACTH nel plasma, cortisolemia, esame del campo visivo centrale cromatico, EEGvv, RMN encefalo in spettroscopia, PEV, SEP, BAER, Sensory NCS, Motor NCS, F Wave. Lui, la madre ed il fratello minore effettuano l'analisi molecolare del gene ABCD1. Inoltre, il bambino è stato sottoposto ad una valutazione neuropsicologica. Una volta confermata la diagnosi e valutata l'estensione della lesione che non permetteva di effettuare il trapianto di midollo osseo, il bambino inizia terapia sostitutiva con idrocortisone ed Olio di Lorenzo; da circa sei mesi è entrato a far parte di un protocollo sperimentale per una nuova terapia. Attualmente abbiamo un follow-up di due anni. Risultati e discussioni: Si rilevano un aumento dei valori degli VCLFA e dell'ACTH. Il bambino presenta una mutazione puntiforme de novo per il gene ABCD1 (c.346G>A); la madre ed il fratello sono sani. All'EEGvv si evidenziano anomalie lente posteriori. Risultano nella norma: cortisolemia, PEV, SEP, BAER, Sensory NCS, Motor NCS, F Wave. All'esame del campo visivo centrale cromatico si evidenzia un restringimento irregolare della soglia differenziale visiva per tutti gli stimoli bilateralmente, prevalente per quello rosso. Alla RMN si rileva una diffusa, simmetrica e marcata demielinizzazione predominante a livello parietale. Alla spettroscopia si evidenzia un'elevazione del picco di colina con riduzione del picco del NAA e comparsa del picco del Lattato. L'esame trattografico dimostra rarefazione delle fibre mieliniche nella sostanza bianca occipito-parietale bilateralmente. Tutte queste alterazioni permangono stabili nel tempo. Dalla Nostra valutazione sono state registrate oscillazioni nel profilo neuropsicologico del bambino nelle varie età, con andamento non omogeneo, soprattutto in quei test che valutano le capacità motorie e di integrazione visuomotorie e nei test che valutano gli apprendimenti scolastici (soprattutto della letto-scrittura e della matematica). Queste oscillazioni, non coincidono con il quadro neuroradiologico rimasto invariato nei due anni di follow-up dimostrando così una discrepanza esistente tra neuroimmagini e profilo neuropsicologico. Tutto ciò ci porta a mettere in evidenza quanto sia importante, nei paziente affetti da ALD, integrare le indagini neuroradiologiche con una approfondita valutazione anche a livello neuropsicologico.

Neuroimmagini e profilo neuropsicologico nell’adrenoleucodistrofia legata all’X / C., D’Agostini Costa; A., Pietricola; A. M., Bonanni; M. T., Giannini; M., Cappa; Leuzzi, Vincenzo. - STAMPA. - (2011), p. 148. (Intervento presentato al convegno La neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza: dalla ricerca alla clinica tenutosi a Pisa nel 11-14 maggio 2011).

Neuroimmagini e profilo neuropsicologico nell’adrenoleucodistrofia legata all’X

LEUZZI, Vincenzo
2011

Abstract

Background scientifico: L'adrenoleucodistrofia a trasmissione recessiva legata all'X (ALD-X) è una patologia neurodegenerativa severa associata ad una progressiva demielinizzazione del sistema nervoso centrale e periferico, insufficienza surrenale (malattia di Addison) ed un accumulo di acidi grassi a catena molto lunga (VLCFA) nel plasma, nei fibroblasti e nei tessuti. Nell'8% dei casi origina da nuove mutazioni. Le forme parieto-occipitali sono le più frequenti. Scopo: I primi sintomi consistono in difficoltà cognitive, a livello visuomotorio e visuospaziale. Il Nostro scopo è quello di valutare se vi sia una discrepanza tra neuroimmagini e profilo neuropsicologico nell'ALD-X. Metodologie e soggetti: Riportiamo il caso di un bambino di 8,6 anni che giunge al pronto soccorso per un episodio simil-comiziale insorto in apiressia, al risveglio, con perdita di urine e seguito da ipotonia generalizzata, rallentamento nei movimenti e nell'eloquio ed amnesia retrograda. Effettuate EEGvv, TAC e RMN encefalo si sospetta ALD. Il bambino viene inviato presso il Reparto Degenze del Nostro Dipartimento. In anamnesi presente astenia e problemi uditivi da circa sei mesi per cui ha effettuato un videat ORL risultato nella norma. La gravidanza è normodecorsa, con sviluppo psicomotorio normale. Genitori non consanguinei entrambi italiani. Il bambino durante il ricovero è stata effettuata: misurazione degli VLCFA e dell'ACTH nel plasma, cortisolemia, esame del campo visivo centrale cromatico, EEGvv, RMN encefalo in spettroscopia, PEV, SEP, BAER, Sensory NCS, Motor NCS, F Wave. Lui, la madre ed il fratello minore effettuano l'analisi molecolare del gene ABCD1. Inoltre, il bambino è stato sottoposto ad una valutazione neuropsicologica. Una volta confermata la diagnosi e valutata l'estensione della lesione che non permetteva di effettuare il trapianto di midollo osseo, il bambino inizia terapia sostitutiva con idrocortisone ed Olio di Lorenzo; da circa sei mesi è entrato a far parte di un protocollo sperimentale per una nuova terapia. Attualmente abbiamo un follow-up di due anni. Risultati e discussioni: Si rilevano un aumento dei valori degli VCLFA e dell'ACTH. Il bambino presenta una mutazione puntiforme de novo per il gene ABCD1 (c.346G>A); la madre ed il fratello sono sani. All'EEGvv si evidenziano anomalie lente posteriori. Risultano nella norma: cortisolemia, PEV, SEP, BAER, Sensory NCS, Motor NCS, F Wave. All'esame del campo visivo centrale cromatico si evidenzia un restringimento irregolare della soglia differenziale visiva per tutti gli stimoli bilateralmente, prevalente per quello rosso. Alla RMN si rileva una diffusa, simmetrica e marcata demielinizzazione predominante a livello parietale. Alla spettroscopia si evidenzia un'elevazione del picco di colina con riduzione del picco del NAA e comparsa del picco del Lattato. L'esame trattografico dimostra rarefazione delle fibre mieliniche nella sostanza bianca occipito-parietale bilateralmente. Tutte queste alterazioni permangono stabili nel tempo. Dalla Nostra valutazione sono state registrate oscillazioni nel profilo neuropsicologico del bambino nelle varie età, con andamento non omogeneo, soprattutto in quei test che valutano le capacità motorie e di integrazione visuomotorie e nei test che valutano gli apprendimenti scolastici (soprattutto della letto-scrittura e della matematica). Queste oscillazioni, non coincidono con il quadro neuroradiologico rimasto invariato nei due anni di follow-up dimostrando così una discrepanza esistente tra neuroimmagini e profilo neuropsicologico. Tutto ciò ci porta a mettere in evidenza quanto sia importante, nei paziente affetti da ALD, integrare le indagini neuroradiologiche con una approfondita valutazione anche a livello neuropsicologico.
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