Il continuo incremento delle azioni trasmesse alla sovrastruttura ferroviaria richiede supporti di ottima qualità in grado di resistere e di limitare le deforma-zioni permanenti che si possono presentare nella superficie di rotolamento, mantenendo inalterate tali caratteristiche nel tempo. Per la sovrastruttura, oltre alla scelta di materiali di ottima qualità e all’applicazione di adeguate tecnologie costruttive, è necessario individuare delle metodologie di calcolo che possano tener conto, in modo opportuno, delle azioni statiche/dinamiche trasmesse nel tempo (dipendenti principalmente dai veicoli e dalle variazioni climatiche, e variabili in funzione degli stessi veicoli e della geometria reale del piano di rotolamento) in relazione al comportamento meccanico dei materiali. È noto infatti che, per la sede ferroviaria, sono molto diverse tra loro le tipologie dei materiali utilizzati passando da comportamenti perfettamente elastici e, pertanto, facilmente modellabili ad altri tipi di materiali molto più complessi e difficilmente modellabili (ad esempio, il ballast che ha comportamento elasto-plasto-viscoso). Spesso le azioni trasmesse dai veicoli dipendono dalla stessa conformazio-ne geometrico-strutturale del binario e vanno valutate globalmente modellando contemporaneamente il veicolo (o solo una sua parte come ad esempio le ruote) ed il binario. Per questo, sempre più spesso, è necessario adottare, nelle fasi di verifica, strumenti di calcolo sofisticati in grado di schematizzare opportunamente il comportamento dei materiali anche in relazioni alle azioni trasmesse.
Modelli dinamici computazionali EF per lo studio dell’interazione treno-binario-infrastruttura / Bonin, Guido; Corsini, G; Loprencipe, Giuseppe. - STAMPA. - (2011), pp. 83-92. (Intervento presentato al convegno SEF 2011 – II Convegno Nazionale – SICUREZZA ED ESERCIZIO FERROVIARIO tenutosi a Roma nel 18/02/2011).
Modelli dinamici computazionali EF per lo studio dell’interazione treno-binario-infrastruttura
BONIN, Guido;LOPRENCIPE, Giuseppe
2011
Abstract
Il continuo incremento delle azioni trasmesse alla sovrastruttura ferroviaria richiede supporti di ottima qualità in grado di resistere e di limitare le deforma-zioni permanenti che si possono presentare nella superficie di rotolamento, mantenendo inalterate tali caratteristiche nel tempo. Per la sovrastruttura, oltre alla scelta di materiali di ottima qualità e all’applicazione di adeguate tecnologie costruttive, è necessario individuare delle metodologie di calcolo che possano tener conto, in modo opportuno, delle azioni statiche/dinamiche trasmesse nel tempo (dipendenti principalmente dai veicoli e dalle variazioni climatiche, e variabili in funzione degli stessi veicoli e della geometria reale del piano di rotolamento) in relazione al comportamento meccanico dei materiali. È noto infatti che, per la sede ferroviaria, sono molto diverse tra loro le tipologie dei materiali utilizzati passando da comportamenti perfettamente elastici e, pertanto, facilmente modellabili ad altri tipi di materiali molto più complessi e difficilmente modellabili (ad esempio, il ballast che ha comportamento elasto-plasto-viscoso). Spesso le azioni trasmesse dai veicoli dipendono dalla stessa conformazio-ne geometrico-strutturale del binario e vanno valutate globalmente modellando contemporaneamente il veicolo (o solo una sua parte come ad esempio le ruote) ed il binario. Per questo, sempre più spesso, è necessario adottare, nelle fasi di verifica, strumenti di calcolo sofisticati in grado di schematizzare opportunamente il comportamento dei materiali anche in relazioni alle azioni trasmesse.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.