L’alleanza terapeutica è stata riconosciuta come quel fattore comune, trasversale ai diversi approcci terapeutici, in grado di spiegare buona parte dell’efficacia delle psicoterapie (Horvath, Bedi, 2002). Se l’effetto dell’alleanza rispetto all’outcome resta un fatto assodato, appare tuttavia più convincente un modello di azione terapeutica che non contrappone aspetti “tecnici” e genericamente “relazionali” in psicoterapia. Questo studio si propone pertanto di: 1) indagare la relazione tra interventi del terapeuta e alleanza; 2) identificare gli elementi del processo terapeutico che sono associati all’alleanza tra paziente e terapeuta; 3) verificare se gli interventi del terapeuta maggiormente correlati all’alleanza aderiscono a specifici modelli di trattamento. 30 sedute di psicoterapia di 15 coppie paziente/terapeuta sono state selezionate in modo casuale e valutate con una batteria di strumenti inclusi: lo Psychotherapy Process Q-set (PQS; Jones, 2000), uno strumento Q-sort costituito da 100 item che descrivono atteggiamenti, comportamenti o esperienze del paziente, azioni, interventi o atteggiamenti del terapeuta e la natura dell’interazione diadica; il Working Alliance Inventory - Observer Version (WAI-O; Horvath, 1981, 1982), uno strumento costituito da 36 item e formato da tre scale che si riferiscono alle tre componenti dell’alleanza individuate da Bordin (1979) – obiettivi (Goal), compiti (Task), legami (Bond); e il Comparative Psychotherapy Process Scale (CPPS; Hilsenroth et al., 2005), uno strumento costituito da 20 item e utilizzato per valutare le tecniche di intervento di tipo psicodinamico o cognitivo-comportamentale adottate dal terapeuta. Le correlazioni tra interventi del terapeuta e alleanza sono risultate significative e positive. Rispetto agli item del PQS associati all’alleanza, molti corrispondono o sono per lo più riconducibili a interventi tecnici di tipo psicodinamico, altri a determinati contributi del paziente, e delineano specifiche modalità di interazione terapeutica. Tali risultati sembrerebbero confermare il carattere bipersonale, di co-costruzione intersoggettiva della relazione terapeutica.
Interventi del terapeuta e alleanza: un’indagine empirica / Tanzilli, Annalisa; Aioub, Nadia; D., Giovannetti. - STAMPA. - (2012). (Intervento presentato al convegno XIII Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Psicologia (AIP), Sezione di Psicologia Clinica e Dinamica tenutosi a Catania nel 16-18 Settembre 2011).
Interventi del terapeuta e alleanza: un’indagine empirica
TANZILLI, ANNALISA
;AIOUB, NADIA;
2012
Abstract
L’alleanza terapeutica è stata riconosciuta come quel fattore comune, trasversale ai diversi approcci terapeutici, in grado di spiegare buona parte dell’efficacia delle psicoterapie (Horvath, Bedi, 2002). Se l’effetto dell’alleanza rispetto all’outcome resta un fatto assodato, appare tuttavia più convincente un modello di azione terapeutica che non contrappone aspetti “tecnici” e genericamente “relazionali” in psicoterapia. Questo studio si propone pertanto di: 1) indagare la relazione tra interventi del terapeuta e alleanza; 2) identificare gli elementi del processo terapeutico che sono associati all’alleanza tra paziente e terapeuta; 3) verificare se gli interventi del terapeuta maggiormente correlati all’alleanza aderiscono a specifici modelli di trattamento. 30 sedute di psicoterapia di 15 coppie paziente/terapeuta sono state selezionate in modo casuale e valutate con una batteria di strumenti inclusi: lo Psychotherapy Process Q-set (PQS; Jones, 2000), uno strumento Q-sort costituito da 100 item che descrivono atteggiamenti, comportamenti o esperienze del paziente, azioni, interventi o atteggiamenti del terapeuta e la natura dell’interazione diadica; il Working Alliance Inventory - Observer Version (WAI-O; Horvath, 1981, 1982), uno strumento costituito da 36 item e formato da tre scale che si riferiscono alle tre componenti dell’alleanza individuate da Bordin (1979) – obiettivi (Goal), compiti (Task), legami (Bond); e il Comparative Psychotherapy Process Scale (CPPS; Hilsenroth et al., 2005), uno strumento costituito da 20 item e utilizzato per valutare le tecniche di intervento di tipo psicodinamico o cognitivo-comportamentale adottate dal terapeuta. Le correlazioni tra interventi del terapeuta e alleanza sono risultate significative e positive. Rispetto agli item del PQS associati all’alleanza, molti corrispondono o sono per lo più riconducibili a interventi tecnici di tipo psicodinamico, altri a determinati contributi del paziente, e delineano specifiche modalità di interazione terapeutica. Tali risultati sembrerebbero confermare il carattere bipersonale, di co-costruzione intersoggettiva della relazione terapeutica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.