Il saggio delinea, attraverso l’analisi del percorso artistico di Pio Joris (Roma 1843-1921), l’evoluzione della cultura artistica romana della seconda metà del XIX secolo. Il percorso del pittore, posto a confronto anche con quello degli artisti che maggiormente lo influenzarono, permette di riflettere su alcuni punti nodali dell'arte romana post-unitaria, dall'elaborazione di un linguaggio naturalista dal forte potenziale innovativo negli anni Sessanta, all'avvento di una nuova "committenza" borghese servita da un mercato artistico internazionale che, in un certo senso, pose un limite ad un vero e proprio rinnovamento.
Pio Joris (1843-1921) e la pittura a Roma nel secondo Ottocento / Piccioni, Matteo. - In: STORIA DELL'ARTE. - ISSN 0392-4513. - STAMPA. - 128 (N.S. 28):(2011), pp. 122-148.
Pio Joris (1843-1921) e la pittura a Roma nel secondo Ottocento
PICCIONI, MATTEO
2011
Abstract
Il saggio delinea, attraverso l’analisi del percorso artistico di Pio Joris (Roma 1843-1921), l’evoluzione della cultura artistica romana della seconda metà del XIX secolo. Il percorso del pittore, posto a confronto anche con quello degli artisti che maggiormente lo influenzarono, permette di riflettere su alcuni punti nodali dell'arte romana post-unitaria, dall'elaborazione di un linguaggio naturalista dal forte potenziale innovativo negli anni Sessanta, all'avvento di una nuova "committenza" borghese servita da un mercato artistico internazionale che, in un certo senso, pose un limite ad un vero e proprio rinnovamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.