Just since the Eighties of the last century, in Italy film has been institutionally considered as cultural, rather than a commercial item. So it has been given a systematic, academic and ethical disposal to the conservation and restoration practices. The introduction of the numeric information among the images system allows a wide flexibility of action on images, although it is bound to numeric encoding and decoding systems. A case study for the digital processes is a restoration project planned on Ballet Mécanique, cubist painter Fernand Léger’s masterpiece of the European Twenties Avant-garde, that the Eye Filminstitut decided to restore in a unique hand-painted copy.

Dagli anni Ottanta del Novecento il cinema viene definito un bene culturale da tutelare e diffondere in quanto patrimonio dell’umanità e parte importante della memoria collettiva. In seguito a questa presa di coscienza il problema della conservazione del materiale cinematografico assume primaria importanza. L’introduzione dell’informazione numerica nei sistemi di immagini consente operazioni sull’immagine con un’ampia flessibilità di azione, nonostante sia legata a sistemi di codificazione e decodificazione numerica. Il case study che il saggio prende in esame per i processi digitali è il progetto di restauro di "Ballet mécanique" del pittore cubista Fernand Léger (1924), capolavoro dell’avanguardia europea degli anni venti, nella copia colorata a mano che la cineteca EYE Film Institute ha deciso di restaurare.

Il restauro digitale dei film: "Ballet mécanique" di Fernand Léger / Catanese, Rossella. - In: BN. - ISSN 0394-008X. - STAMPA. - 573:(2012), pp. 34-39.

Il restauro digitale dei film: "Ballet mécanique" di Fernand Léger

CATANESE, ROSSELLA
2012

Abstract

Just since the Eighties of the last century, in Italy film has been institutionally considered as cultural, rather than a commercial item. So it has been given a systematic, academic and ethical disposal to the conservation and restoration practices. The introduction of the numeric information among the images system allows a wide flexibility of action on images, although it is bound to numeric encoding and decoding systems. A case study for the digital processes is a restoration project planned on Ballet Mécanique, cubist painter Fernand Léger’s masterpiece of the European Twenties Avant-garde, that the Eye Filminstitut decided to restore in a unique hand-painted copy.
2012
Dagli anni Ottanta del Novecento il cinema viene definito un bene culturale da tutelare e diffondere in quanto patrimonio dell’umanità e parte importante della memoria collettiva. In seguito a questa presa di coscienza il problema della conservazione del materiale cinematografico assume primaria importanza. L’introduzione dell’informazione numerica nei sistemi di immagini consente operazioni sull’immagine con un’ampia flessibilità di azione, nonostante sia legata a sistemi di codificazione e decodificazione numerica. Il case study che il saggio prende in esame per i processi digitali è il progetto di restauro di "Ballet mécanique" del pittore cubista Fernand Léger (1924), capolavoro dell’avanguardia europea degli anni venti, nella copia colorata a mano che la cineteca EYE Film Institute ha deciso di restaurare.
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Il restauro digitale dei film: "Ballet mécanique" di Fernand Léger / Catanese, Rossella. - In: BN. - ISSN 0394-008X. - STAMPA. - 573:(2012), pp. 34-39.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/506859
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact