Convegno dedicato alle persone che vivono grazie alla dialisi, ai problemi quotidiani a cui vanno incontro, ai servizi che vengono erogati e alla qualità della loro vita. Anche se le persone in trattamento di dialisi possono contare su una rete consistente di centri pubblici dove effettuare la terapia e sulla preparazione del personale sanitario tuttavia gli ammalati e le loro famiglie vanno incontro a serie difficoltà nel vivere la quotidianità della malattia. Sarebbe indubbiamente vantaggioso disporre di una collocazione omogenea sul territorio di centri pubblici per la dialisi, di un efficiente sistema di trasporto per raggiungere da casa il luogo delle terapie senza sconvolgere gli orari di vita dei familiari e poter effettuare la dialisi nelle ore notturne o al proprio domicilio. Il seminario ha posto l’accento sulle giuste aspettative che riguardano anche altri aspetti del vivere in dialisi, aspetti spesso trascurati ma importantissimi per sostenere in modo dignitoso e compatibile una vita difficile e sottolineare il valore primario della continuità delle cure e della prevenzione. Al momento attuale in Italia sono trattati circa 40.000 pazienti e questo numero aumenta costantemente, a fronte di importanti costi socioeconomici. Tutto ciò si deve ad un progresso che ha interessato contemporaneamente sia la tecnica dialitica stessa, che le terapie di supporto e la qualità dell’assistenza al paziente dializzato.

Vivere in dialisi: dalla qualità dei servizi alla qualità della vita / Silvestroni, Leopoldo. - (2004). (Intervento presentato al convegno Vivere in dialisi: dalla qualità dei servizi alla qualità della vita tenutosi a Roma, Camera dei Deputati nel 26 aprile 2004).

Vivere in dialisi: dalla qualità dei servizi alla qualità della vita

SILVESTRONI, Leopoldo
2004

Abstract

Convegno dedicato alle persone che vivono grazie alla dialisi, ai problemi quotidiani a cui vanno incontro, ai servizi che vengono erogati e alla qualità della loro vita. Anche se le persone in trattamento di dialisi possono contare su una rete consistente di centri pubblici dove effettuare la terapia e sulla preparazione del personale sanitario tuttavia gli ammalati e le loro famiglie vanno incontro a serie difficoltà nel vivere la quotidianità della malattia. Sarebbe indubbiamente vantaggioso disporre di una collocazione omogenea sul territorio di centri pubblici per la dialisi, di un efficiente sistema di trasporto per raggiungere da casa il luogo delle terapie senza sconvolgere gli orari di vita dei familiari e poter effettuare la dialisi nelle ore notturne o al proprio domicilio. Il seminario ha posto l’accento sulle giuste aspettative che riguardano anche altri aspetti del vivere in dialisi, aspetti spesso trascurati ma importantissimi per sostenere in modo dignitoso e compatibile una vita difficile e sottolineare il valore primario della continuità delle cure e della prevenzione. Al momento attuale in Italia sono trattati circa 40.000 pazienti e questo numero aumenta costantemente, a fronte di importanti costi socioeconomici. Tutto ciò si deve ad un progresso che ha interessato contemporaneamente sia la tecnica dialitica stessa, che le terapie di supporto e la qualità dell’assistenza al paziente dializzato.
2004
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