La vicenda dei Corridoi Transeuropei, ovvero delle grandi infrastrutture per il trasporto progettate in Europa dopo il 1991, alcune parti delle quali sono attualmente in via di costruzione, è considerata con riferimento a testi classici di Carl Schmitt ("Il nomos della Terra", "Terra e Mare") e a un saggio di Massimo Cacciari, "Geo-filosofia dell'Europa". L'attenzione si concentra soprattutto sulle cosiddette "Autostrade del Mediterraneo", dove l'aspettativa di libertà tradizionalmente connessa con il Nomos del Mare (Schmitt) si trasforma in potenziale elemento di conflitto laddove lo si concepisce come un'infrastruttura solida: un "Solid Sea", come si suggerisce riprendendo il titolo di un'installazione sulla tragedia di Porto Palo esposta alla mostra internazionale d'arte "Dokumenta XI" del 2002.
Corridoi Transeuropei / Catucci, Stefano. - In: GOMORRA. - STAMPA. - 10:nuova serie(2006), pp. 22-27.
Corridoi Transeuropei
CATUCCI, STEFANO
2006
Abstract
La vicenda dei Corridoi Transeuropei, ovvero delle grandi infrastrutture per il trasporto progettate in Europa dopo il 1991, alcune parti delle quali sono attualmente in via di costruzione, è considerata con riferimento a testi classici di Carl Schmitt ("Il nomos della Terra", "Terra e Mare") e a un saggio di Massimo Cacciari, "Geo-filosofia dell'Europa". L'attenzione si concentra soprattutto sulle cosiddette "Autostrade del Mediterraneo", dove l'aspettativa di libertà tradizionalmente connessa con il Nomos del Mare (Schmitt) si trasforma in potenziale elemento di conflitto laddove lo si concepisce come un'infrastruttura solida: un "Solid Sea", come si suggerisce riprendendo il titolo di un'installazione sulla tragedia di Porto Palo esposta alla mostra internazionale d'arte "Dokumenta XI" del 2002.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.