In Italia la tutela della salute degli atleti disabili è garantita dal Decreto Ministeriale (D.M.) 4 marzo 1993, che demanda al Comitato Italiano Paralimpico (CIP), una volta Federazione Italiana Sport Disabili, la “qualifica di agonista per i portatori di handicap”. Attualmente sono riconosciuti dal CIP come agonisti i seguenti atleti: • atleti con disabilità fisica, distinti in base alle patologie causa della disabilità in mielolesi, con spina bifida, amputati ad uno o più arti, con lesione cerebrale, con esiti di poliomielite, e les autres (gli altri), cioè i portatori di patologie ortopediche o neurologiche (artrosi grave, distrofia muscolare, sclerosi multipla, ecc.) non comprese tra quelle sopra elencate. La maggioranza utilizza carrozzine o protesi che, a somiglianza d’ogni altro attrezzo sportivo, presentano particolari accorgimenti tecnici, dettati sia dalle caratteristiche fisiche dell’atleta sia dallo sport praticato; • atleti con disabilità neurosensoriale visiva e uditiva, generalmente con capacità fisiche per il resto normali; • alcuni atleti con disabilità intellettiva (gli atleti con ritardo mentale), con caratteristiche precise dettate dal CIP o da organismi internazionali. Questo articolo dedica specifica attenzione agli atleti con disabilità fisica, e in particolare ai mielolesi (tetraplegici e paraplegici), atleti “unici” se confrontati ai disabili fisici con altre lesioni. La maggiore attenzione è dovuta sia al fatto che la patologia di base si ripercuote in modo significativo sull’apparato cardiovascolare, sia al notevole impegno del cuore che alcuni sport praticati da questi atleti comportano.

Cardiovascular eligibility in specific conditions: the paralympic athlete / Palmieri, V; Spataro, A; Bernardi, Marco. - In: MEDICINA DELLO SPORT. - ISSN 0025-7826. - STAMPA. - 63:Issue: 1(2010), pp. 95-101.

Cardiovascular eligibility in specific conditions: the paralympic athlete

BERNARDI, Marco
2010

Abstract

In Italia la tutela della salute degli atleti disabili è garantita dal Decreto Ministeriale (D.M.) 4 marzo 1993, che demanda al Comitato Italiano Paralimpico (CIP), una volta Federazione Italiana Sport Disabili, la “qualifica di agonista per i portatori di handicap”. Attualmente sono riconosciuti dal CIP come agonisti i seguenti atleti: • atleti con disabilità fisica, distinti in base alle patologie causa della disabilità in mielolesi, con spina bifida, amputati ad uno o più arti, con lesione cerebrale, con esiti di poliomielite, e les autres (gli altri), cioè i portatori di patologie ortopediche o neurologiche (artrosi grave, distrofia muscolare, sclerosi multipla, ecc.) non comprese tra quelle sopra elencate. La maggioranza utilizza carrozzine o protesi che, a somiglianza d’ogni altro attrezzo sportivo, presentano particolari accorgimenti tecnici, dettati sia dalle caratteristiche fisiche dell’atleta sia dallo sport praticato; • atleti con disabilità neurosensoriale visiva e uditiva, generalmente con capacità fisiche per il resto normali; • alcuni atleti con disabilità intellettiva (gli atleti con ritardo mentale), con caratteristiche precise dettate dal CIP o da organismi internazionali. Questo articolo dedica specifica attenzione agli atleti con disabilità fisica, e in particolare ai mielolesi (tetraplegici e paraplegici), atleti “unici” se confrontati ai disabili fisici con altre lesioni. La maggiore attenzione è dovuta sia al fatto che la patologia di base si ripercuote in modo significativo sull’apparato cardiovascolare, sia al notevole impegno del cuore che alcuni sport praticati da questi atleti comportano.
2010
Spinal Cord Injury; Autonomic Dysreflexia; Physical Activity; Disabled Individuals; Exercise Capacity; Cardiovascular Responses to exercise
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Cardiovascular eligibility in specific conditions: the paralympic athlete / Palmieri, V; Spataro, A; Bernardi, Marco. - In: MEDICINA DELLO SPORT. - ISSN 0025-7826. - STAMPA. - 63:Issue: 1(2010), pp. 95-101.
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