Nella ricostruzione mammaria un importante problema viene posto dall'ottenimento della simmetria con la mammella controlaterale. Generalmente le differenze di forma o posizione sono molto più evidenti nelle ricostruzioni effettuate con protesi che non in quelle realizzate con tessuti autoioghi. Nel nostro Istituto abbiamo effettuato, negli ultimi tre anni, 32 ricostruzioni mammarie, di cui 28 con protesi (87,5%) e 4 con lembi miocutanei peduncolati o liberi (2,5%). In tutti i casi, ma in particolare quando si è utilizzata una protesi, la proiezione della mammella ricostruita è risultata inferiore a quella della controlaterale; la ptosi è sempre risultata più marcata nella mammella non operata, sebbene anche in questo caso i risultati ottenuti con i lembi miocutanei siano stati globalmente superiori per simmetria e demarcazione del solco sottomammario. Sulla base di queste considerazioni abbiamo privilegiato le tecniche di rimodellamento della mammella controlaterale che producono scarsa proiezione del complesso areola capezzolo, riproducendo la forma grossolanamente emisferica propria delle mammelle ricostruite con protesi. Tra le metodiche si sono rivelate più efficaci la tecnica "rounD block", la Peixoto, la tecnica di Yousif senza cicatrice verticale e la dermaL vault technique di Lalardrie.

Il rimodellamento della mammella controlaterale nella ricostruzione postmastectomia / Costantini, M; Grippaudo, Francesca Romana; Tarallo, Mauro; Gentili, G; Ribuffo, Diego. - In: RIVISTA ITALIANA DI CHIRURGIA PLASTICA. - ISSN 0391-2221. - STAMPA. - (1994), pp. 112-112.

Il rimodellamento della mammella controlaterale nella ricostruzione postmastectomia.

GRIPPAUDO, Francesca Romana;TARALLO, Mauro;RIBUFFO, Diego
1994

Abstract

Nella ricostruzione mammaria un importante problema viene posto dall'ottenimento della simmetria con la mammella controlaterale. Generalmente le differenze di forma o posizione sono molto più evidenti nelle ricostruzioni effettuate con protesi che non in quelle realizzate con tessuti autoioghi. Nel nostro Istituto abbiamo effettuato, negli ultimi tre anni, 32 ricostruzioni mammarie, di cui 28 con protesi (87,5%) e 4 con lembi miocutanei peduncolati o liberi (2,5%). In tutti i casi, ma in particolare quando si è utilizzata una protesi, la proiezione della mammella ricostruita è risultata inferiore a quella della controlaterale; la ptosi è sempre risultata più marcata nella mammella non operata, sebbene anche in questo caso i risultati ottenuti con i lembi miocutanei siano stati globalmente superiori per simmetria e demarcazione del solco sottomammario. Sulla base di queste considerazioni abbiamo privilegiato le tecniche di rimodellamento della mammella controlaterale che producono scarsa proiezione del complesso areola capezzolo, riproducendo la forma grossolanamente emisferica propria delle mammelle ricostruite con protesi. Tra le metodiche si sono rivelate più efficaci la tecnica "rounD block", la Peixoto, la tecnica di Yousif senza cicatrice verticale e la dermaL vault technique di Lalardrie.
1994
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Il rimodellamento della mammella controlaterale nella ricostruzione postmastectomia / Costantini, M; Grippaudo, Francesca Romana; Tarallo, Mauro; Gentili, G; Ribuffo, Diego. - In: RIVISTA ITALIANA DI CHIRURGIA PLASTICA. - ISSN 0391-2221. - STAMPA. - (1994), pp. 112-112.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/499723
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact