E' ben noto che il pz affetto da labioschisi mono o bilaterale presenta due tipi di problematiche una connessa all'altra:interessati dalla schisi labiopalatina; b) le conseguenze, funzionali ed estetiche, che derivano, in seguito a tale malformazione, a carico delle strutture molli e dure dei due terzi inferiori della faccia e del processo di fonazione. Compito quindi del terapeuta è di tenere sempre in conto, anche in sede d'intervento precoce, non solo l'obiettivo immediato di riparazione della malformazione, ma anche gli esiti di un'alterata crescita facciale conseguente alla schisi stessa od agli eventuali interventi ricostruttivi. A tale scopo gli autori ritengono importante sottolineare che: 1. il chirurgo plastico agisca in modo tale da non creare ostacoli per il conseguimento di un adeguato accrescimento muscolo-scheletrico fin dal primo intervento correttivo; 2. l'ortodontista intervenga precocemente non solo al fine di favorire il ripristino della soluzione di continuo, ma anche nello stimolare in maniera oculata un idoneo e simmetrico sviluppo dei mascellari, agendo non solo con meccaniche ortodontiche attive ma anche con apparecchiature funzionali. Queste ultime agirebbero sull'attacco muscoloperiostale, influenzando opportunamente la crescita, preparando e compensando la terapia chirurgica.

accrescimento dei mascellari nei casi di labiopalatoschisi: il punto di vista del chirurgo e dell'ortodentista / Grippaudo, Francesca Romana; Deli, R; Grippaudo, C.; Gentili, G.. - STAMPA. - (1991), pp. 63-63. (Intervento presentato al convegno 40 Congresso nazionale SICPRE tenutosi a Roma nel 3-6 dicembre 1991).

accrescimento dei mascellari nei casi di labiopalatoschisi: il punto di vista del chirurgo e dell'ortodentista

GRIPPAUDO, Francesca Romana;
1991

Abstract

E' ben noto che il pz affetto da labioschisi mono o bilaterale presenta due tipi di problematiche una connessa all'altra:interessati dalla schisi labiopalatina; b) le conseguenze, funzionali ed estetiche, che derivano, in seguito a tale malformazione, a carico delle strutture molli e dure dei due terzi inferiori della faccia e del processo di fonazione. Compito quindi del terapeuta è di tenere sempre in conto, anche in sede d'intervento precoce, non solo l'obiettivo immediato di riparazione della malformazione, ma anche gli esiti di un'alterata crescita facciale conseguente alla schisi stessa od agli eventuali interventi ricostruttivi. A tale scopo gli autori ritengono importante sottolineare che: 1. il chirurgo plastico agisca in modo tale da non creare ostacoli per il conseguimento di un adeguato accrescimento muscolo-scheletrico fin dal primo intervento correttivo; 2. l'ortodontista intervenga precocemente non solo al fine di favorire il ripristino della soluzione di continuo, ma anche nello stimolare in maniera oculata un idoneo e simmetrico sviluppo dei mascellari, agendo non solo con meccaniche ortodontiche attive ma anche con apparecchiature funzionali. Queste ultime agirebbero sull'attacco muscoloperiostale, influenzando opportunamente la crescita, preparando e compensando la terapia chirurgica.
1991
40 Congresso nazionale SICPRE
04 Pubblicazione in atti di convegno::04d Abstract in atti di convegno
accrescimento dei mascellari nei casi di labiopalatoschisi: il punto di vista del chirurgo e dell'ortodentista / Grippaudo, Francesca Romana; Deli, R; Grippaudo, C.; Gentili, G.. - STAMPA. - (1991), pp. 63-63. (Intervento presentato al convegno 40 Congresso nazionale SICPRE tenutosi a Roma nel 3-6 dicembre 1991).
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