Invecchiamento dei capillari dell'occhio Codice C26F072FWP

I primi studi sul moto del sangue nei capillari si possono collocare, storicamente, intorno alla seconda metà del 1600. Per parlare, tuttavia, di Microcircolazione, intesa come circolazione del sangue nel settore più periferico dell'albero vascolare dove, venendo a contatto diretto con i tessuti, provvede alla loro irrorazione e nutrizione, occorre rifarsi agli studi che Krogh, Knisely, Chambers, Zweifach ed altri hanno compiuto all'incirca trecento anni dopo. I pochi metodi (capillaroscopia cutanea, biomicroscopia congiuntivale, esame oftalmoscopico, ecc.), che oggi si possono impiegare per studiare i capillari nel vivente, anche se offrono aspetti d'indubbio valore diagnostico e prognostico, non permettono di generalizzare i loro dati, differendo la microcircolazione da distretto a distretto, da tessuto a tessuto e da individuo ad individuo. Gli scopi di questo piano di ricerca sono: 1) studiare con opportuni metodi sperimentali l'invecchiamento dei capillari oculari umani ; 2) additare all'attenzione del clinico l'importanza pratica che la micro-circolazione oculare , con la sua funzione e con i suoi disordini eventuali, riveste in riferimento alla microcircolazione degli altri organi e tessuti del corpo umano.Come richiesto dalla Facoltà dichiaro che: 1) il piano proposto costituisce un contributo originale ed innovativo alla conoscenza scientifica del settore; 2) il programma proposto assume una notevole rilevanza in vista anche di una ricaduta sul miglioramento del servizio assistenziale; 3) Le metodiche proposte hanno notevole valore tecnico-scientifico e sono congrue rispetto agli obiettivi del progetto. La produzione scientifica dei concorrenti è in coerenza rispetto al piano proposto. In particolare nel prossimo punto 2.6 sono riportati i metodi di studio che intendiamo usare per studiare l'invecchiamento dei capillari retinici umani,dopo aver richiesto ed ottenuto il prescritto parere del Comitato Etico del nostro Ateneo