Introduzione: La deprivazione di sonno (DS) riduce il livello di arousal, peggiorando l’efficienza di molte funzioni cognitive, tra cui l’attenzione. L’obiettivo di questo studio è di valutare, per la prima volta, come gli effetti di facilitazione (F) e di inibizione di ritorno (IOR), conseguenti alla cattura automatica dell’attenzione, sono influenzati dalla DS. Se, infatti, tali effetti dipendono da processi bottom-up che sono resistenti alla DS, questi non dovrebbero variare riducendo il livello di arousal. Inoltre, è stato valutato se un incremento dell’arousal fasico, prodotto dall’introduzione di un warning acustico, può essere un metodo efficace per contrastare gli eventuali effetti della DS. Metodo: 18 partecipanti sono stati sottoposti a una DS di 24 ore, durante le quali veniva loro somministrato un compito di orientamento alle 18.30 e alle 5.15 di notte. Il compito, della durata di 45 min circa, richiedeva di rispondere a un target preceduto da un suggerimento spaziale (cue) non informativo. Tre erano gli intervalli temporali (SOA) per manipolare la F (200 ms) e la IOR (800 e 1100 ms). Risultati: Mentre nella sessione diurna è risultata significativa l’interazione SOA x Cue (F(2,34)= 26.68; p<.000001 e le analisi post-hoc delle medie hanno indicato una IOR significativa, nella sessione notturna è risultato significativo solo il Warning (F(1,17)= 10.43; p=.005). Conclusioni: La riduzione di arousal può compromettere anche quegli effetti attenzionali ritenuti automatici e adattivi, come l’inibizione di ritorno. Considerando molte tipologie di lavoratori che sono soggetti a cali di vigilanza (ad es., turnisti, lavoratori notturni), questo lavoro suggerisce l’importanza di trovare delle strategie per incrementare il livello di allerta (ad es., introducendo segnali d’allarme più frequenti) ed evitare così errori e/o incidenti dovuti alla compromissione dei processi automatici.

Gli effetti dell’orientamento esogeno dell’attenzione scompaiono in condizione di deprivazione di sonno / Martella, Diana; Marotta, Andrea; Fuentes, L. J.; Casagrande, Maria. - STAMPA. - (2012), pp. 131-131.

Gli effetti dell’orientamento esogeno dell’attenzione scompaiono in condizione di deprivazione di sonno

MARTELLA, DIANA;MAROTTA, ANDREA;CASAGRANDE, Maria
2012

Abstract

Introduzione: La deprivazione di sonno (DS) riduce il livello di arousal, peggiorando l’efficienza di molte funzioni cognitive, tra cui l’attenzione. L’obiettivo di questo studio è di valutare, per la prima volta, come gli effetti di facilitazione (F) e di inibizione di ritorno (IOR), conseguenti alla cattura automatica dell’attenzione, sono influenzati dalla DS. Se, infatti, tali effetti dipendono da processi bottom-up che sono resistenti alla DS, questi non dovrebbero variare riducendo il livello di arousal. Inoltre, è stato valutato se un incremento dell’arousal fasico, prodotto dall’introduzione di un warning acustico, può essere un metodo efficace per contrastare gli eventuali effetti della DS. Metodo: 18 partecipanti sono stati sottoposti a una DS di 24 ore, durante le quali veniva loro somministrato un compito di orientamento alle 18.30 e alle 5.15 di notte. Il compito, della durata di 45 min circa, richiedeva di rispondere a un target preceduto da un suggerimento spaziale (cue) non informativo. Tre erano gli intervalli temporali (SOA) per manipolare la F (200 ms) e la IOR (800 e 1100 ms). Risultati: Mentre nella sessione diurna è risultata significativa l’interazione SOA x Cue (F(2,34)= 26.68; p<.000001 e le analisi post-hoc delle medie hanno indicato una IOR significativa, nella sessione notturna è risultato significativo solo il Warning (F(1,17)= 10.43; p=.005). Conclusioni: La riduzione di arousal può compromettere anche quegli effetti attenzionali ritenuti automatici e adattivi, come l’inibizione di ritorno. Considerando molte tipologie di lavoratori che sono soggetti a cali di vigilanza (ad es., turnisti, lavoratori notturni), questo lavoro suggerisce l’importanza di trovare delle strategie per incrementare il livello di allerta (ad es., introducendo segnali d’allarme più frequenti) ed evitare così errori e/o incidenti dovuti alla compromissione dei processi automatici.
2012
Inibizione di ritorno; Allerta; Deprivazione di sonno
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Gli effetti dell’orientamento esogeno dell’attenzione scompaiono in condizione di deprivazione di sonno / Martella, Diana; Marotta, Andrea; Fuentes, L. J.; Casagrande, Maria. - STAMPA. - (2012), pp. 131-131.
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