Uno dei più recenti campi di ricerca socio-antropologico-architettonico riguarda gli spazi urbani pubblici e la qualità che tali spazi devono possedere. Si è ormai ribaltato il concetto della città al servizio dell’automobile per passare al concetto della città al servizio del pedone. Ma chi è il pedone? Anche in questa circostanza accanto alle persone normodotate, nel pieno delle facoltà fisiche e mentali, sono contemplate le fasce di utenza più deboli, quelle che hanno maggiori necessità, quali: bambini, anziani, genitori con passeggini e carrozzine, ma anche disabili con difficoltà di deambulazione o su sedia a ruote, disabili sensoriali (non udenti, non vedenti ed ipovedenti), disabili con difficoltà cognitive o psichiche. Organizzare uno spazio pubblico pedonale di qualità vuol dire capire quali sono le qualità ed i requisiti che tale spazio deve possedere e conseguentemente organizzare tali spazi. L’argomento è naturalmente molto complesso e difficile da esaurire in poche righe. Ci si può tuttavia concentrare su alcuni particolari aspetti o spazi, definibili “spazi di vicinato”. Sono quegli spazi prossimi alle residenze, che spesso vengono poco valorizzati in termini di fruibilità per concentrarsi sugli spazi pubblici considerati di importanza maggiore in termini dimensionali. Sono le aree sotto casa dove si possono incontrare gli anziani del quartiere, oppure dove possono andare a giocare i bambini.

Spazi pubblici urbani / Empler, Tommaso. - In: TSPORT. - ISSN 1121-6913. - STAMPA. - 268:(2009), pp. 87-90.

Spazi pubblici urbani

EMPLER, TOMMASO
2009

Abstract

Uno dei più recenti campi di ricerca socio-antropologico-architettonico riguarda gli spazi urbani pubblici e la qualità che tali spazi devono possedere. Si è ormai ribaltato il concetto della città al servizio dell’automobile per passare al concetto della città al servizio del pedone. Ma chi è il pedone? Anche in questa circostanza accanto alle persone normodotate, nel pieno delle facoltà fisiche e mentali, sono contemplate le fasce di utenza più deboli, quelle che hanno maggiori necessità, quali: bambini, anziani, genitori con passeggini e carrozzine, ma anche disabili con difficoltà di deambulazione o su sedia a ruote, disabili sensoriali (non udenti, non vedenti ed ipovedenti), disabili con difficoltà cognitive o psichiche. Organizzare uno spazio pubblico pedonale di qualità vuol dire capire quali sono le qualità ed i requisiti che tale spazio deve possedere e conseguentemente organizzare tali spazi. L’argomento è naturalmente molto complesso e difficile da esaurire in poche righe. Ci si può tuttavia concentrare su alcuni particolari aspetti o spazi, definibili “spazi di vicinato”. Sono quegli spazi prossimi alle residenze, che spesso vengono poco valorizzati in termini di fruibilità per concentrarsi sugli spazi pubblici considerati di importanza maggiore in termini dimensionali. Sono le aree sotto casa dove si possono incontrare gli anziani del quartiere, oppure dove possono andare a giocare i bambini.
2009
sport; universal design; accessibilità; percezione sensoriale
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Spazi pubblici urbani / Empler, Tommaso. - In: TSPORT. - ISSN 1121-6913. - STAMPA. - 268:(2009), pp. 87-90.
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