L'articolo concentra la sua attenzione principalmente sulla rilettura delle fasi architettoniche del presbiterio della cattedrale di Vescovio e ne riconosce le origini ai primi decenni del IX secolo, attraverso la disamina della planimetria, delle murature, degli arredi liturgici in marmo e dei resti delle decorazioni pittoriche. Seguono poi i confronti specifici con le testimonianze coeve a Roma (basilica di S. Prassede) e nel contesto territoriale del ducato di Spoleto (cripta della cattedrale di Spoleto, collegiata di Otricoli, transetto della cattedrale di Ascoli Piceno).
La cattedrale di Vescovìo in Sabina e l’architettura carolingia nel ducato di Spoleto / Betti, Fabio. - STAMPA. - (2004), pp. 500-510. (Intervento presentato al convegno Arte Lombarda tenutosi a Parma nel 26-29 settembre 2001).
La cattedrale di Vescovìo in Sabina e l’architettura carolingia nel ducato di Spoleto
BETTI, Fabio
2004
Abstract
L'articolo concentra la sua attenzione principalmente sulla rilettura delle fasi architettoniche del presbiterio della cattedrale di Vescovio e ne riconosce le origini ai primi decenni del IX secolo, attraverso la disamina della planimetria, delle murature, degli arredi liturgici in marmo e dei resti delle decorazioni pittoriche. Seguono poi i confronti specifici con le testimonianze coeve a Roma (basilica di S. Prassede) e nel contesto territoriale del ducato di Spoleto (cripta della cattedrale di Spoleto, collegiata di Otricoli, transetto della cattedrale di Ascoli Piceno).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.