Presso il Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale della Sapienza Università di Roma sono stati messi a punto due sistemi di acquisizioni di immagini iperspettrali (caratterizzati da basso costo, peso e consumo energetico e quindi facilmente trasportabili) basati sull’utilizzazione di filtri interferenziali tunabili e di spettrometri. È stato inoltre sviluppato un robusto ed efficiente algoritmo per mosaicare in modo automatico, senza la necessità di individuare punti di riferimento, molte immagini tra loro parzialmente sovrapposte in modo da ottenere un’unica scena del territorio monitorato. L’algoritmo è basato sull’analisi della correlazione, valutata tramite FFT 2D, esistente tra due immagini successive, e consente di valutare lo spostamento relativo tra le immagini stesse tenendo conto della rotazione e del cambiamento di scala. Le immagini sono inoltre georeferenziate nel sistema di coordinate geografiche WGS-84. Le prestazioni della procedura sono state valutate utilizzando le immagini, riprese da un aeromobile superleggero, in una campagna proximal sensing svolta nella piana di San Teodoro in provincia di Olbia avente come scopo la caratterizzazione del terreno attraverso il suo cubo iperspettrale. Le mappe che mettono in evidenza differenti oggetti sono in ottimo accordo con i rilievi ground-truth effettuati.

Mosaicatura e georeferenziazione di immagini iperspettrali / Cenedese, Antonio; Dacquino, C.; Moroni, Monica. - (2012). (Intervento presentato al convegno 16a Conferenza Nazionale ASITA tenutosi a Vicenza (Italia) nel Novembre 2012).

Mosaicatura e georeferenziazione di immagini iperspettrali

CENEDESE, Antonio;MORONI, Monica
2012

Abstract

Presso il Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale della Sapienza Università di Roma sono stati messi a punto due sistemi di acquisizioni di immagini iperspettrali (caratterizzati da basso costo, peso e consumo energetico e quindi facilmente trasportabili) basati sull’utilizzazione di filtri interferenziali tunabili e di spettrometri. È stato inoltre sviluppato un robusto ed efficiente algoritmo per mosaicare in modo automatico, senza la necessità di individuare punti di riferimento, molte immagini tra loro parzialmente sovrapposte in modo da ottenere un’unica scena del territorio monitorato. L’algoritmo è basato sull’analisi della correlazione, valutata tramite FFT 2D, esistente tra due immagini successive, e consente di valutare lo spostamento relativo tra le immagini stesse tenendo conto della rotazione e del cambiamento di scala. Le immagini sono inoltre georeferenziate nel sistema di coordinate geografiche WGS-84. Le prestazioni della procedura sono state valutate utilizzando le immagini, riprese da un aeromobile superleggero, in una campagna proximal sensing svolta nella piana di San Teodoro in provincia di Olbia avente come scopo la caratterizzazione del terreno attraverso il suo cubo iperspettrale. Le mappe che mettono in evidenza differenti oggetti sono in ottimo accordo con i rilievi ground-truth effettuati.
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