In base ai dati presenti in letteratura il progetto di ricerca programmato “Proliferative Vitreo Retinopathy (PVR): Involvement of Ciliary Body Stem Cells” prevedeva lo studio della sostanza vitreale prelevata durante gli interventi di chirurgia vitreo-retinica in pazienti selezionati con lo scopo di 1. Identificare le cellule staminali del corpo ciliare (CB) e verificare il loro coinvolgimento nella processo a cascata della PVR. 2. Identificazione delle categorie di cellule al margine ciliare e dei fattori chemiotattici e di crescita nel contesto del vitreo. La ricerca ha avuto inizio due anni dopo dalla sua pianificazione poiché eravamo impossibilitati ad acquistare il materiale necessario al suo espletamento secondariamente alla riduzione ed al ritardo del finanziamento economico. Pertanto a seguito di ulteriori avanzamenti della ricerca in campo internazionale sulla differenziazione e identificazione delle cellule staminali nel bulbo oculare e al fine di ridurre le spese abbiamo semplificato il progetto inizialmente pianificato. Per eseguire uno studio ripetibile e riproducibile, abbiamo cercato in particolare di produrre una differenzazione cellulare nel corpo ciliare del porcino determinando. È stato scelto il porcino, animale il cui bulbo oculare e strutturalmente molto vicino a quello dell’uomo la lesione è stata compatibile a quella dell’occhio umano al fine di poter eseguire un successivo esame istologico. Cioè abbiamo ipotizzato di poter determinare dentro l’occhio malato di un paziente come la DM una lesione accettabile al fine per stimolare la produzione di cellule staminali per poterle impiantare successivamente in quello stesso paziente, eliminando in questo maniera i problemi legati al incompatibilità I risultati degli esami di immunoistochimica, eseguiti in questa prima fase del nostro studio, non hanno evidenziato la proliferazione di nessuna linea cellulare dalla lesione indotta al corpo ciliare del porcino. I dati scaturiti dalle prime osservazione suggeriscono che probabilmente la presenza delle cellule staminali osservate nel bulbo dell’uomo durante la vitrectomia alla base del corpo vitreo, vicino al margine del corpo ciliare abbiano avuto origine non dal danno ciliare bensì da un danno e/o perdita neuronale. Supportati da questa ipotesi, anche dagli studi internazionali, il nostro progetto prevede modificando i protocolli iniziali (vitrectomia) necessita d tempi tecnici medio-lunghi per riprodurre nei porcini tutte quelle condizioni di vitrectomizzati. In particolare gli animali, non prima di 3 settimane dalla lesione sperimentale provocata nella retina vengono sottoposti ad una vitrectomia e per comprovare le nostre ipotesi dobbiamo aspettare i risultati dell’istologia. Al fine di comprovare le supposizione ipotizzate è necessario eseguire e continuare tutti gli studi prima previsti secondo il protocollo di ricerca. I primi risultati scaturiti dalla presente ricerca sono stati pubblicati nell’articolo Claude Boscher & Didier Schmidt-Morand & Delphine Holopherne & Olivier Gauthier Experimental vitreoretinal surgery in porcine eyes. Graefes Arch Clin Exp Ophthalmol. 2012 Jan 6, in allegato, grazie alla contributo iniziale della IAPB il suo proseguo necessita necessariamente delle tranche successive.

Study of the potential of retinal detachment in the human eye in vivo to generate ciliary epithelium derived retinal progenitor cells for transplantation in the porcine eye / Pacella, Elena; C., Boscher. - STAMPA. - (2012).

Study of the potential of retinal detachment in the human eye in vivo to generate ciliary epithelium derived retinal progenitor cells for transplantation in the porcine eye

PACELLA, Elena;
2012

Abstract

In base ai dati presenti in letteratura il progetto di ricerca programmato “Proliferative Vitreo Retinopathy (PVR): Involvement of Ciliary Body Stem Cells” prevedeva lo studio della sostanza vitreale prelevata durante gli interventi di chirurgia vitreo-retinica in pazienti selezionati con lo scopo di 1. Identificare le cellule staminali del corpo ciliare (CB) e verificare il loro coinvolgimento nella processo a cascata della PVR. 2. Identificazione delle categorie di cellule al margine ciliare e dei fattori chemiotattici e di crescita nel contesto del vitreo. La ricerca ha avuto inizio due anni dopo dalla sua pianificazione poiché eravamo impossibilitati ad acquistare il materiale necessario al suo espletamento secondariamente alla riduzione ed al ritardo del finanziamento economico. Pertanto a seguito di ulteriori avanzamenti della ricerca in campo internazionale sulla differenziazione e identificazione delle cellule staminali nel bulbo oculare e al fine di ridurre le spese abbiamo semplificato il progetto inizialmente pianificato. Per eseguire uno studio ripetibile e riproducibile, abbiamo cercato in particolare di produrre una differenzazione cellulare nel corpo ciliare del porcino determinando. È stato scelto il porcino, animale il cui bulbo oculare e strutturalmente molto vicino a quello dell’uomo la lesione è stata compatibile a quella dell’occhio umano al fine di poter eseguire un successivo esame istologico. Cioè abbiamo ipotizzato di poter determinare dentro l’occhio malato di un paziente come la DM una lesione accettabile al fine per stimolare la produzione di cellule staminali per poterle impiantare successivamente in quello stesso paziente, eliminando in questo maniera i problemi legati al incompatibilità I risultati degli esami di immunoistochimica, eseguiti in questa prima fase del nostro studio, non hanno evidenziato la proliferazione di nessuna linea cellulare dalla lesione indotta al corpo ciliare del porcino. I dati scaturiti dalle prime osservazione suggeriscono che probabilmente la presenza delle cellule staminali osservate nel bulbo dell’uomo durante la vitrectomia alla base del corpo vitreo, vicino al margine del corpo ciliare abbiano avuto origine non dal danno ciliare bensì da un danno e/o perdita neuronale. Supportati da questa ipotesi, anche dagli studi internazionali, il nostro progetto prevede modificando i protocolli iniziali (vitrectomia) necessita d tempi tecnici medio-lunghi per riprodurre nei porcini tutte quelle condizioni di vitrectomizzati. In particolare gli animali, non prima di 3 settimane dalla lesione sperimentale provocata nella retina vengono sottoposti ad una vitrectomia e per comprovare le nostre ipotesi dobbiamo aspettare i risultati dell’istologia. Al fine di comprovare le supposizione ipotizzate è necessario eseguire e continuare tutti gli studi prima previsti secondo il protocollo di ricerca. I primi risultati scaturiti dalla presente ricerca sono stati pubblicati nell’articolo Claude Boscher & Didier Schmidt-Morand & Delphine Holopherne & Olivier Gauthier Experimental vitreoretinal surgery in porcine eyes. Graefes Arch Clin Exp Ophthalmol. 2012 Jan 6, in allegato, grazie alla contributo iniziale della IAPB il suo proseguo necessita necessariamente delle tranche successive.
2012
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