The text lists some of the characteristics of the good information on immigration, developed after years of study of the Italian journalistic representation of migration and after the census of the ethical and professional guidelines drawn up by various European Istitutions. In particular, news on immigration is "good" if satisfies the rules of professional conduct, avoids an indication of the nationality of the protagonists of the news, especially in the titles, "interpretive frames" (such as crime, illegal immigration, deviance), the use of the language of alienation or the presence of words designed to elicit fear or anxiety, pity or compassion, rejects alarmist or overly emphatic tones and adds to the description, if it's possible, in-depth analysis and different points of view. So, the good news on immigration faces the issue in a deep, competent, detached and not simplistic way.

Il testo contiene alcune indicazioni frutto di anni di studio della rappresentazione giornalistica dei fenomeni migratori e della sintesi di orientamenti, indicazioni etico-deontologiche, linee guida per un’informazione corretta, elaborate a partire dallo studio di diverse istituzioni europee. In particolare, una “buona notizia” sull’immigrazione è quella che affronta avvenimenti, fatti e fenomeni rispettando le norme deontologiche, evitando l’uso dell’etichetta della nazionalità soprattutto nella titolazione; evitando di associare alla descrizione di un fatto “cornici interpretative” stereotipizzanti (come quella di criminalità, clandestinità, devianza), evitando il linguaggio dell’estraneità con termini quali extracomunitario, straniero, limitando scelte linguistiche che insistono sulle dimensioni della paura o dell’ansia, della criminalizzazione, ma anche quelle del pietismo oppure della compassione, evitando i toni allarmistici o eccessivamente enfatici, aggiungendo alla descrizione, quando possibile, approfondimento, analisi, pluralità di voci e punti di vista. Una buona notizia affronta, quindi, il tema problematizzandolo, approfondendolo, scegliendo l’inchiesta e l’indagine per spiegare i fatti o anche solo descrivendolo in maniera corretta e con distacco o senza semplificazioni.

Prove di cambiamento / Panarese, Paola; V., Lai. - In: NELLA GALASSIA DELL'INFORMAZIONE. - STAMPA. - n° 1-2010:Notizie da Babele Supplemento al n° 1-2010(2010), pp. 14-15.

Prove di cambiamento

PANARESE, Paola;
2010

Abstract

The text lists some of the characteristics of the good information on immigration, developed after years of study of the Italian journalistic representation of migration and after the census of the ethical and professional guidelines drawn up by various European Istitutions. In particular, news on immigration is "good" if satisfies the rules of professional conduct, avoids an indication of the nationality of the protagonists of the news, especially in the titles, "interpretive frames" (such as crime, illegal immigration, deviance), the use of the language of alienation or the presence of words designed to elicit fear or anxiety, pity or compassion, rejects alarmist or overly emphatic tones and adds to the description, if it's possible, in-depth analysis and different points of view. So, the good news on immigration faces the issue in a deep, competent, detached and not simplistic way.
2010
Il testo contiene alcune indicazioni frutto di anni di studio della rappresentazione giornalistica dei fenomeni migratori e della sintesi di orientamenti, indicazioni etico-deontologiche, linee guida per un’informazione corretta, elaborate a partire dallo studio di diverse istituzioni europee. In particolare, una “buona notizia” sull’immigrazione è quella che affronta avvenimenti, fatti e fenomeni rispettando le norme deontologiche, evitando l’uso dell’etichetta della nazionalità soprattutto nella titolazione; evitando di associare alla descrizione di un fatto “cornici interpretative” stereotipizzanti (come quella di criminalità, clandestinità, devianza), evitando il linguaggio dell’estraneità con termini quali extracomunitario, straniero, limitando scelte linguistiche che insistono sulle dimensioni della paura o dell’ansia, della criminalizzazione, ma anche quelle del pietismo oppure della compassione, evitando i toni allarmistici o eccessivamente enfatici, aggiungendo alla descrizione, quando possibile, approfondimento, analisi, pluralità di voci e punti di vista. Una buona notizia affronta, quindi, il tema problematizzandolo, approfondendolo, scegliendo l’inchiesta e l’indagine per spiegare i fatti o anche solo descrivendolo in maniera corretta e con distacco o senza semplificazioni.
giornalismo; deontologia; buone notizie; buone prassi; etica
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Prove di cambiamento / Panarese, Paola; V., Lai. - In: NELLA GALASSIA DELL'INFORMAZIONE. - STAMPA. - n° 1-2010:Notizie da Babele Supplemento al n° 1-2010(2010), pp. 14-15.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/496536
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact