L’utilizzo di rimedi naturali per curarsi autonomamente è attualmente diffuso; l’automedicazione avviene generalmente per risolvere problemi che il singolo individuo non reputa gravi. Il motivo principale che spinge a scegliere la medicina naturale è il timore di effetti collaterali legati all’assunzione di farmaci convenzionali. L’uso di Internet, come fonte di informazione, non sempre scientifica, e di acquisto, facilita l’accesso a questi prodotti. “Fangocur” è un prodotto a base di argilla, descritto dal sito internet rivenditore come “argilla curativa naturale ad alta efficacia per la salute e per la bellezza, non contenente additivi chimici e con certificati di efficacia attestati da perizie universitarie”; tra le proprietà curative sono riportati effetti “per la salute della pelle; schiena muscoli e articolazioni; stomaco e intestino”. “Fangocur” è presente in preparazioni per uso topico od orale. Nel 2009, il Ministero della Salute italiano, ha emesso un comunicato stampa (n.14, 16/1/2009) che invitava coloro che erano in possesso del prodotto “mineral drink”, della ditta “Fangocur”, venduto per mezzo di Internet, a non consumarlo e a consegnarlo alle autorità competenti, data l’elevata presenza, nell’integratore, di: arsenico, piombo e tallio. Questi metalli possono accumularsi nell’organismo e provocare il blocco di numerosi enzimi, inducendo tossicità cronica multiorgano, o causare intossicazioni acute con diversi quadri clinici: sintomi gastrointestinali, cardiovascolari, neurologici e dermatologici nell’avvelenamento da arsenico; dolori addominali, anemia, epatite tossica ed encefalopatia in quello da piombo; dolori addominali, vomito, diarrea fino a comparsa di shock ipovolemico, delirio, convulsioni ed insufficienza respiratoria in quello da tallio. Segnalazioni riguardo la tossicità del “Fangocur”, sono riportate anche in altri paesi, quali Canada e Regno Unito. Nel mese di aprile 2012, il Centro Antiveleni (CAV) del Policlinico Umberto I di Roma, è stato contattato per il caso di una donna di 34 anni giunta al PS dello stesso ospedale per: dolori addominali, diarrea e astenia, presenti da circa 48 ore, sonnolenza comparsa nelle ultime 24 ore. La paziente aveva assunto per due giorni 2 cucchiai/die del prodotto “Fangocur” acquistato in Internet. All’anamnesi, la paziente riferì di assumere terapia farmacologica per MRGE. I parametri vitali e gli esami ematochimici risultarono nella norma e fu effettuata terapia reidratante e sintomatica. Campioni ematici e urinari furono successivamente inviati al laboratorio misure ambientali e tossicologiche della Fondazione S. Maugeri al fine di determinare la presenza di Arsenico, Piombo e Tallio. La paziente, asintomatica, fu dimessa dopo 48 ore e non ha avuto necessità di terapia chelante, le concentrazioni ematiche ed urinarie dei metalli sono risultate nella norma. Il caso clinico descritto contribuisce a segnalare la possibile tossicità acuta del “Fangocur”. Gli individui che non sviluppano sintomi acuti, sono più a rischio di intossicazione cronica da accumulo di metalli, per uso ripetuto del prodotto. Occorre, pertanto, ricordare che l’automedicazione con prodotti naturali va condotta in modo responsabile e non spontaneo, coinvolgendo sempre il medico e sottolineare come I CAV, oltre ad essere coinvolti nella gestione delle intossicazioni di tali prodotti, partecipano alla campagna per la Sicurezza delle Medicine Complementari e Non Convenzionali dell’ISS.

Intossicazione da “Fangocur”: fango di argilla naturale acquistato in Internet / Malavasi, Elisa; D., Sabatini; Grassi, Maria Caterina. - STAMPA. - (2012). (Intervento presentato al convegno Antidotes in Depth 2012, Clinical Toxicology, Substances of Abuse and Chemical Emergencies tenutosi a Pavia).

Intossicazione da “Fangocur”: fango di argilla naturale acquistato in Internet

MALAVASI, ELISA;GRASSI, Maria Caterina
2012

Abstract

L’utilizzo di rimedi naturali per curarsi autonomamente è attualmente diffuso; l’automedicazione avviene generalmente per risolvere problemi che il singolo individuo non reputa gravi. Il motivo principale che spinge a scegliere la medicina naturale è il timore di effetti collaterali legati all’assunzione di farmaci convenzionali. L’uso di Internet, come fonte di informazione, non sempre scientifica, e di acquisto, facilita l’accesso a questi prodotti. “Fangocur” è un prodotto a base di argilla, descritto dal sito internet rivenditore come “argilla curativa naturale ad alta efficacia per la salute e per la bellezza, non contenente additivi chimici e con certificati di efficacia attestati da perizie universitarie”; tra le proprietà curative sono riportati effetti “per la salute della pelle; schiena muscoli e articolazioni; stomaco e intestino”. “Fangocur” è presente in preparazioni per uso topico od orale. Nel 2009, il Ministero della Salute italiano, ha emesso un comunicato stampa (n.14, 16/1/2009) che invitava coloro che erano in possesso del prodotto “mineral drink”, della ditta “Fangocur”, venduto per mezzo di Internet, a non consumarlo e a consegnarlo alle autorità competenti, data l’elevata presenza, nell’integratore, di: arsenico, piombo e tallio. Questi metalli possono accumularsi nell’organismo e provocare il blocco di numerosi enzimi, inducendo tossicità cronica multiorgano, o causare intossicazioni acute con diversi quadri clinici: sintomi gastrointestinali, cardiovascolari, neurologici e dermatologici nell’avvelenamento da arsenico; dolori addominali, anemia, epatite tossica ed encefalopatia in quello da piombo; dolori addominali, vomito, diarrea fino a comparsa di shock ipovolemico, delirio, convulsioni ed insufficienza respiratoria in quello da tallio. Segnalazioni riguardo la tossicità del “Fangocur”, sono riportate anche in altri paesi, quali Canada e Regno Unito. Nel mese di aprile 2012, il Centro Antiveleni (CAV) del Policlinico Umberto I di Roma, è stato contattato per il caso di una donna di 34 anni giunta al PS dello stesso ospedale per: dolori addominali, diarrea e astenia, presenti da circa 48 ore, sonnolenza comparsa nelle ultime 24 ore. La paziente aveva assunto per due giorni 2 cucchiai/die del prodotto “Fangocur” acquistato in Internet. All’anamnesi, la paziente riferì di assumere terapia farmacologica per MRGE. I parametri vitali e gli esami ematochimici risultarono nella norma e fu effettuata terapia reidratante e sintomatica. Campioni ematici e urinari furono successivamente inviati al laboratorio misure ambientali e tossicologiche della Fondazione S. Maugeri al fine di determinare la presenza di Arsenico, Piombo e Tallio. La paziente, asintomatica, fu dimessa dopo 48 ore e non ha avuto necessità di terapia chelante, le concentrazioni ematiche ed urinarie dei metalli sono risultate nella norma. Il caso clinico descritto contribuisce a segnalare la possibile tossicità acuta del “Fangocur”. Gli individui che non sviluppano sintomi acuti, sono più a rischio di intossicazione cronica da accumulo di metalli, per uso ripetuto del prodotto. Occorre, pertanto, ricordare che l’automedicazione con prodotti naturali va condotta in modo responsabile e non spontaneo, coinvolgendo sempre il medico e sottolineare come I CAV, oltre ad essere coinvolti nella gestione delle intossicazioni di tali prodotti, partecipano alla campagna per la Sicurezza delle Medicine Complementari e Non Convenzionali dell’ISS.
2012
Antidotes in Depth 2012, Clinical Toxicology, Substances of Abuse and Chemical Emergencies
04 Pubblicazione in atti di convegno::04d Abstract in atti di convegno
Intossicazione da “Fangocur”: fango di argilla naturale acquistato in Internet / Malavasi, Elisa; D., Sabatini; Grassi, Maria Caterina. - STAMPA. - (2012). (Intervento presentato al convegno Antidotes in Depth 2012, Clinical Toxicology, Substances of Abuse and Chemical Emergencies tenutosi a Pavia).
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