The trend of the results obtained by the Italian olds in the various editions of the PISA is not a reassuring figure for our country within the framework of international comparison. In particular, the comparison of the results in the context of reading has already shown a progressive deterioration of the results, both in terms of the international ranking of the mean scores and, especially and unfortunately, for the distribution of students in the different age level identified by PISA to define the reading literacy. In particular the latter is worrying, as the PISA results relating to students who are poor readers are one of the main benchmark of the Lisbon Strategy for education and training. During the past years, through participation in various initiatives teacher training, it was possible to investigate the issue of learning to read in the Italian school, starting from the results of PISA, but mostly working on the frame of reference of the inquiry and in particular, examples of evidence. The ability to see into the concrete questions has been one of the main advantages of this survey, as it allowed you to connect scales and tables with educational intervention. A strong indication in this direction is also the OECD, which recently published a definitive collection of evidence used in PISA and made public, explicitly recognizing the importance of strong examples of PISA tests to inform educational interventions on writing. In this paper we will try to analyze in detail the progressive trend of the results Italians in reading between 2000 and 2006, using as criteria for analyzing specifications constituting the PISA questions and making precise reference to the questions actually used in the survey. Although we can not disclose these items, but considering the structural aspects you can reflect on what are the critical points of the literacy of Italian students, both in international comparison, and analysis on the different layers national. It will therefore refer to data already published by the OECD, PISA through the various reports and databases accessible on its website.

L’andamento dei risultati conseguiti dai quindicenni italiani nelle diverse edizioni dell’indagine PISA non costituisce un dato rassicurante per il nostro paese nel quadro della comparazione internazionale. In particolare il confronto dei risultati nell’ambito di lettura ha già evidenziato un progressivo scadimento degli esiti, sia per quanto riguarda la classifica internazionale dei punteggi medi, sia, soprattutto e purtroppo, per la distribuzione degli studenti nelle diverse fasce di livello identificate da PISA per definire la literacy in lettura. In particolare quest’ultimo aspetto appare preoccupante, in quanto i risultati di PISA relativi agli studenti che sono cattivi lettori costituiscono uno dei benchmark principali della Strategia di Lisbona relativa all’istruzione e formazione . Nel corso degli ultimi anni, attraverso la partecipazione a diverse iniziative di aggiornamento degli insegnanti , è stato possibile approfondire la tematica dell’apprendimento della lettura nella realtà scolastica italiana, partendo proprio dai risultati di PISA, ma lavorando soprattutto sul quadro di riferimento dell’indagine e in particolare sugli esempi di prove. La possibilità di vedere nel concreto i quesiti ha costituito uno dei vantaggi principali di questa indagine, poiché ha permesso di collegare scale e tabelle con l’intervento didattico. Un indicazione forte in tal senso viene anche dall’OCSE, che ha recentemente pubblicato una raccolta definitiva delle prove utilizzate in PISA e rese pubbliche , riconoscendo esplicitamente la forte valenza degli esempi di prove PISA per informare gli interventi didattici sulla scrittura. In questo contributo si cercherà di analizzare nel dettaglio il progressivo andamento dei risultati italiani in lettura tra il 2000 e il 2006, utilizzando come criteri di analisi le specifiche costitutive dei quesiti di PISA e facendo riferimento puntuale ai quesiti effettivamente utilizzati nell’indagine. Non è certo possibile rendere pubblici questi item, ma considerandone gli aspetti strutturali si può riflettere su quali siano i punti critici della literacy degli studenti italiani, sia nel confronto internazionale, sia nell’analisi sulle diverse stratificazioni nazionali. Si farà pertanto riferimento a dati già resi pubblici dall’OCSE, attraverso i diversi rapporti PISA e i database accessibili sul suo sito.

Come evolve la competenza in let­tura dei quindicenni. Indicazioni dalle indagini PISA (2000-2006) / Asquini, Giorgio; Cristiano, Corsini. - STAMPA. - 55(2012), pp. 311-327.

Come evolve la competenza in let­tura dei quindicenni. Indicazioni dalle indagini PISA (2000-2006)

ASQUINI, GIORGIO;
2012

Abstract

The trend of the results obtained by the Italian olds in the various editions of the PISA is not a reassuring figure for our country within the framework of international comparison. In particular, the comparison of the results in the context of reading has already shown a progressive deterioration of the results, both in terms of the international ranking of the mean scores and, especially and unfortunately, for the distribution of students in the different age level identified by PISA to define the reading literacy. In particular the latter is worrying, as the PISA results relating to students who are poor readers are one of the main benchmark of the Lisbon Strategy for education and training. During the past years, through participation in various initiatives teacher training, it was possible to investigate the issue of learning to read in the Italian school, starting from the results of PISA, but mostly working on the frame of reference of the inquiry and in particular, examples of evidence. The ability to see into the concrete questions has been one of the main advantages of this survey, as it allowed you to connect scales and tables with educational intervention. A strong indication in this direction is also the OECD, which recently published a definitive collection of evidence used in PISA and made public, explicitly recognizing the importance of strong examples of PISA tests to inform educational interventions on writing. In this paper we will try to analyze in detail the progressive trend of the results Italians in reading between 2000 and 2006, using as criteria for analyzing specifications constituting the PISA questions and making precise reference to the questions actually used in the survey. Although we can not disclose these items, but considering the structural aspects you can reflect on what are the critical points of the literacy of Italian students, both in international comparison, and analysis on the different layers national. It will therefore refer to data already published by the OECD, PISA through the various reports and databases accessible on its website.
2012
Linguistica educativa
9788878706545
L’andamento dei risultati conseguiti dai quindicenni italiani nelle diverse edizioni dell’indagine PISA non costituisce un dato rassicurante per il nostro paese nel quadro della comparazione internazionale. In particolare il confronto dei risultati nell’ambito di lettura ha già evidenziato un progressivo scadimento degli esiti, sia per quanto riguarda la classifica internazionale dei punteggi medi, sia, soprattutto e purtroppo, per la distribuzione degli studenti nelle diverse fasce di livello identificate da PISA per definire la literacy in lettura. In particolare quest’ultimo aspetto appare preoccupante, in quanto i risultati di PISA relativi agli studenti che sono cattivi lettori costituiscono uno dei benchmark principali della Strategia di Lisbona relativa all’istruzione e formazione . Nel corso degli ultimi anni, attraverso la partecipazione a diverse iniziative di aggiornamento degli insegnanti , è stato possibile approfondire la tematica dell’apprendimento della lettura nella realtà scolastica italiana, partendo proprio dai risultati di PISA, ma lavorando soprattutto sul quadro di riferimento dell’indagine e in particolare sugli esempi di prove. La possibilità di vedere nel concreto i quesiti ha costituito uno dei vantaggi principali di questa indagine, poiché ha permesso di collegare scale e tabelle con l’intervento didattico. Un indicazione forte in tal senso viene anche dall’OCSE, che ha recentemente pubblicato una raccolta definitiva delle prove utilizzate in PISA e rese pubbliche , riconoscendo esplicitamente la forte valenza degli esempi di prove PISA per informare gli interventi didattici sulla scrittura. In questo contributo si cercherà di analizzare nel dettaglio il progressivo andamento dei risultati italiani in lettura tra il 2000 e il 2006, utilizzando come criteri di analisi le specifiche costitutive dei quesiti di PISA e facendo riferimento puntuale ai quesiti effettivamente utilizzati nell’indagine. Non è certo possibile rendere pubblici questi item, ma considerandone gli aspetti strutturali si può riflettere su quali siano i punti critici della literacy degli studenti italiani, sia nel confronto internazionale, sia nell’analisi sulle diverse stratificazioni nazionali. Si farà pertanto riferimento a dati già resi pubblici dall’OCSE, attraverso i diversi rapporti PISA e i database accessibili sul suo sito.
Linguistica; OCSE-PISA; lettura; comparazione internazionale
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Come evolve la competenza in let­tura dei quindicenni. Indicazioni dalle indagini PISA (2000-2006) / Asquini, Giorgio; Cristiano, Corsini. - STAMPA. - 55(2012), pp. 311-327.
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