Negli ultimi decenni, la capacità delle specie vegetali di accumulare elementi potenzialmente tossici nei loro organi è stata proposta come strumento idoneo nella bonifica di siti inquinati. La risposta funzionale in Salix alba L., sottoposta ad elevate concentrazioni di zinco, è stata valutata attraverso misure di scambio gassoso e fluorescenza della clorofilla a, in due esperimenti a breve termine condotti in condizioni di crescita controllate, in coltura idroponica (3000 µM ZnCl2) e in vaso (3000 mg/kg ZnCl2). La quantità di metallo assorbita negli organi vegetali (foglie, fusto e radici) e quella presente nel substrato di crescita (terreno e soluzione di crescita) è stata valutata mediante spettrofotometria ad assorbimento atomico (AAS); sono stati inoltre calcolati i fattori di bioaccumulo (BAF) e traslocazione (TF). In entrambi gli esperimenti, è stata osservata una riduzione significativa degli scambi gassosi (fotosintesi netta e conduttanza stomatica) e un maggiore accumulo del metallo nella porzione radicale. Tuttavia, le talee cresciute in soluzione idroponica, con apporto costante di Zn, hanno riportato effetti sulla funzionalità del processo fotosintetico (regione J-I-P del transient di fluorescenza) più marcati e fattori di bioaccumulo (BAF) elevati rispetto alle talee cresciute in vaso, dove la minore disponibilità del contaminante ha limitato il processo di fitoestrazione. La ridotta traslocazione del contaminante alle porzioni epigee osservata in entrambi gli esperimenti indicano un potenziale impiego di Salix alba in processi di fitostabilizzazione dei metalli pesanti in suoli ad elevato grado di inquinamento.
Risposta di talee di Salix alba L. ad elevate concentrazioni di zinco allevate in coltura idroponica e in vaso / Bernardini, Alessandra; Di Re, S.; Salvatori, Elisabetta; Fusaro, Lina; Galante, G.; Manes, Fausto. - STAMPA. - (2012), pp. 197-197. (Intervento presentato al convegno XXII Congresso nazionale della Società italiana di Ecologia - Ecologia e Gestione Ambientale tenutosi a Alessandria nel 10-13 settembre 2012).
Risposta di talee di Salix alba L. ad elevate concentrazioni di zinco allevate in coltura idroponica e in vaso.
BERNARDINI, ALESSANDRA;SALVATORI, ELISABETTA;FUSARO, LINA;MANES, Fausto
2012
Abstract
Negli ultimi decenni, la capacità delle specie vegetali di accumulare elementi potenzialmente tossici nei loro organi è stata proposta come strumento idoneo nella bonifica di siti inquinati. La risposta funzionale in Salix alba L., sottoposta ad elevate concentrazioni di zinco, è stata valutata attraverso misure di scambio gassoso e fluorescenza della clorofilla a, in due esperimenti a breve termine condotti in condizioni di crescita controllate, in coltura idroponica (3000 µM ZnCl2) e in vaso (3000 mg/kg ZnCl2). La quantità di metallo assorbita negli organi vegetali (foglie, fusto e radici) e quella presente nel substrato di crescita (terreno e soluzione di crescita) è stata valutata mediante spettrofotometria ad assorbimento atomico (AAS); sono stati inoltre calcolati i fattori di bioaccumulo (BAF) e traslocazione (TF). In entrambi gli esperimenti, è stata osservata una riduzione significativa degli scambi gassosi (fotosintesi netta e conduttanza stomatica) e un maggiore accumulo del metallo nella porzione radicale. Tuttavia, le talee cresciute in soluzione idroponica, con apporto costante di Zn, hanno riportato effetti sulla funzionalità del processo fotosintetico (regione J-I-P del transient di fluorescenza) più marcati e fattori di bioaccumulo (BAF) elevati rispetto alle talee cresciute in vaso, dove la minore disponibilità del contaminante ha limitato il processo di fitoestrazione. La ridotta traslocazione del contaminante alle porzioni epigee osservata in entrambi gli esperimenti indicano un potenziale impiego di Salix alba in processi di fitostabilizzazione dei metalli pesanti in suoli ad elevato grado di inquinamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.