La promozione della salute è un impegno sempre più pressante, ma di grandissima complessità. Tutte le realtà che l’ hanno affrontato con approcci parcellari o troppo specialistici hanno ottenuto risultati modesti. Rinchiudere la promozione della salute nell’orizzonte della sanità è assolutamente insufficiente. La sanità deve dialogare con altri soggetti, curando equilibrio, armonia e , laddove possibile, sinergia degli interventi. I modelli per la promozione della salute e per la prevenzione delle malattie, sono diversi ed orientarsi rispetto ad essi non è semplice, spesso si aderisce a particolari modelli più per fiducia in chi li ha tracciati che per assunzione di prove scientifiche. Riguardo a questo nascono delle domande: si dispone oggi di prove di efficacia per la promozione della salute? Quanti soggetti sono interessati a produrle? Gli approcci “evidence based” e quelli più supportati dalla psicologia della salute sono integrabili o appartengono a epistemologie inconfrontabili? Il convegno “Stili di vita e comportamenti a rischio: quali strategie per la salute?” si propone di aprire una riflessione su questi temi, invitando persone di diversa provenienza e professionalità a confrontarsi. Il convegno si articola in quattro sezioni la prima riguarda i modelli e gli approcci per la promozione della salute, la seconda è un aggiornamento scientifico sulle principali patologie prevenibili, la terza si concentra sul mondo della scuola e dell’adolescenza e la quarta si rivolge sostanzialmente alle forze della società civile, in particolare per la promozione degli screening di popolazione. Attraverso questa iniziativa, l’Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio intende avviare un dialogo istituzionale fra soggetti diversi che agiscono per la promozione della salute, delineando nell’immediato futuro alcuni obiettivi comuni, da perseguire con programmi concordati.
Stili di vita e comportamenti a rischio: quali strategie per la salute? / P., Borgia; Guarino, Angela. - (2004). (Intervento presentato al convegno Stili di vita e comportamenti a rischio: quali strategie per la salute? tenutosi a Roma, CNR Aula Convegni nel 2-3/12/2004).
Stili di vita e comportamenti a rischio: quali strategie per la salute?
GUARINO, Angela
2004
Abstract
La promozione della salute è un impegno sempre più pressante, ma di grandissima complessità. Tutte le realtà che l’ hanno affrontato con approcci parcellari o troppo specialistici hanno ottenuto risultati modesti. Rinchiudere la promozione della salute nell’orizzonte della sanità è assolutamente insufficiente. La sanità deve dialogare con altri soggetti, curando equilibrio, armonia e , laddove possibile, sinergia degli interventi. I modelli per la promozione della salute e per la prevenzione delle malattie, sono diversi ed orientarsi rispetto ad essi non è semplice, spesso si aderisce a particolari modelli più per fiducia in chi li ha tracciati che per assunzione di prove scientifiche. Riguardo a questo nascono delle domande: si dispone oggi di prove di efficacia per la promozione della salute? Quanti soggetti sono interessati a produrle? Gli approcci “evidence based” e quelli più supportati dalla psicologia della salute sono integrabili o appartengono a epistemologie inconfrontabili? Il convegno “Stili di vita e comportamenti a rischio: quali strategie per la salute?” si propone di aprire una riflessione su questi temi, invitando persone di diversa provenienza e professionalità a confrontarsi. Il convegno si articola in quattro sezioni la prima riguarda i modelli e gli approcci per la promozione della salute, la seconda è un aggiornamento scientifico sulle principali patologie prevenibili, la terza si concentra sul mondo della scuola e dell’adolescenza e la quarta si rivolge sostanzialmente alle forze della società civile, in particolare per la promozione degli screening di popolazione. Attraverso questa iniziativa, l’Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio intende avviare un dialogo istituzionale fra soggetti diversi che agiscono per la promozione della salute, delineando nell’immediato futuro alcuni obiettivi comuni, da perseguire con programmi concordati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
