Il disegno tra tradizione e innovazione. Verso un sistema integrato di rappresentazione

La costante innovazione tecnologica verificatasi soprattutto negli ultimi anni nel campo dell’elaborazione digitale ha contribuito a dare un nuovo impulso alla rappresentazione architettonica relativa al progetto e al rilievo stimolando nuove forme, linguaggi e tecniche. Queste spinte evolutive hanno configurato maggiori livelli di complessità alla disciplina del disegno, contemplando nuovi strumenti digitali di graficizzazione che non possono non affiancarsi agli strumenti e alle tecniche tradizionali del disegno analogico. Nonostante, infatti, il forte impulso determinato dall’avvento delle nuove tecnologie il disegno tradizionale si conferma uno strumento sia di analisi della realtà costruita e sia di elaborazione e di sviluppo dell’idea progettuale. All’interno dei processi formativi ed educativi dell’architetto e dell’ingegnere fondamentale importanza assume la formazione di una capacità di percezione critica finalizzata alla conoscenza che prelude sia al progetto che alla conservazione, capacità che viene sviluppata essenzialmente con elaborazioni grafiche manuali che nascono dall’applicazione dei metodi di rappresentazione della Geometria Descrittiva attraverso cui leggere, vedere, conoscere e realizzare uno spazio architettonico e/o urbano. Pur avendo l’immagine grafica e quella digitale una genesi diversa, la prima nasce, infatti, da una operazione di proiezione e di sezione mentre la seconda da un prodotto di vettori, entrambe concorrono alla comprensione critica dello spazio costruito. Pertanto si ritiene indispensabile la conoscenza dei diversi tipi di rappresentazione per raggiungere un efficace controllo delle operazioni di analisi e di progettazione. In questo contributo viene sottolineata la necessità di una integrazione dei diversi sistemi di espressione grafica e facendo riferimento ad alcune esperienze didattiche e di ricerca svolte si propone di approfondire le relazioni teoriche e pratiche che si possono riscontrare tra i due aspetti analogico e digitale del disegno. The constant technological innovation occurred especially in recent years in the field of digital imaging has helped to give a new impetus to the architectural representation on the project and the major stimulating new forms, languages and techniques. These evolutionary pressures have configured more levels of complexity to the discipline of design, contemplating new digital graphics that flank the tools and techniques of traditional analog drawing. Although, in fact, the strong impulse given by the advent of new technologies, the traditional drawing is still one instrument of analysis of reality constructed and of processing and of development of the project idea. Within the educational processes and educational of the architect and engineer, fundamental importance is the formation of a capacity of critical perception aimed at knowledge as a prelude to the project and to the conservation, capacity that is developed primarily with graphic design manuals that come from application of the methods of representation of Descriptive Geometry through which to read, see, know and make an architectural space and / or urban. Although the graphic and digital image have a different genesis, the first born, in fact, by an operation of projection and section and the second by a product of vectors, both contribute to a critical understanding of the built environment. Therefore the understanding of the different types of representation is essential to achieve an effective control of design and analysis. In this paper is stressed the need for integration of different expression systems graphics and referring to some experience in teaching and research activities intended to deepen theory relations and practical that can be found between the two aspects of drawing: analog and digital.