La lingua inglese compie una distinzione significativa tra i termini “dependance” e “addiction” che nella lingua italiana vengono tradotti con la stessa parola ossia dipendenza (Maddux & Desmond, 2000): in realtà con dependence si intende una dipendenza fisica e chimica, cioè la condizione in cui l’organismo, per funzionare, necessita di una determinata sostanza; con il termine addiction, invece, ci si riferisce alla dipendenze psicologica che spinge alla ricerca dell’oggetto senza il quale l’esistenza diventa priva di significato. Recentemente si è accettato che alcuni comportamenti, come il giocare d’azzardo, il navigare in internet, ecc., possono generare dipendenza esattamente come una sostanza. Queste “azioni – situazioni” a forte rischio di dipendenza, in senso strettamente nosologico possono ricalcare, nella loro espressione patologica, la definizione e i criteri diagnostici che il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM IV-TR; APA, 2001) propone per la dipendenza da sostanza tout court. Il DSM IV-TR definisce la dipendenza “…una modalità patologica d’uso della sostanza che conduce a menomazione e a disagio clinicamente significativi…” (APA, 2001, p. 214) e che deve vedere espressi i seguenti item diagnostici: – la tolleranza corrisponde al bisogno di quantità notevolmente più elevate della sostanza per raggiungere l’intossicazione (o l’effetto desiderato), o a un effetto notevolmente diminuito con l’uso continuativo della stessa quantità di sostanza – l’astinenza è una modificazione patologica del comportamento, con eventi fisiologici e cognitivi concomitanti. Dopo aver sviluppato spiacevoli sintomi di astinenza, la persona tende ad assumere la sostanza per attenuare o evitare quei sintomi, tipicamente facendo uso della sostanza durante tutto il giorno e iniziando presto dopo il risveglio (APA, 2001). Queste definizioni, con la sostituzione della parola “sostanza” con “comportamento”, si prestano bene a definire la portata psicopatologica delle cosiddette New Addictions o Behavioural Addictions che, specificatamente all’età evolutiva, possono essere individuate nei seguenti comportamenti: – dipendenza dalle nuove tecnologie: per esempio computer, internet, videogame, cellulari, ecc. – dipendenza da sostanze non illegali: per esempio caffeina e derivati (come cioccolata, tè, ecc.), integratori alimentari, ecc. – gioco d’azzardo patologico – dipendenza affettiva – shopping compulsivo.

Prevenzione delle nuove dipendenze in età evolutiva / Guarino, Angela; Serantoni, Grazia; M., Tafà. - STAMPA. - 09/23:(2009), pp. 156-174.

Prevenzione delle nuove dipendenze in età evolutiva.

GUARINO, Angela;SERANTONI, GRAZIA;
2009

Abstract

La lingua inglese compie una distinzione significativa tra i termini “dependance” e “addiction” che nella lingua italiana vengono tradotti con la stessa parola ossia dipendenza (Maddux & Desmond, 2000): in realtà con dependence si intende una dipendenza fisica e chimica, cioè la condizione in cui l’organismo, per funzionare, necessita di una determinata sostanza; con il termine addiction, invece, ci si riferisce alla dipendenze psicologica che spinge alla ricerca dell’oggetto senza il quale l’esistenza diventa priva di significato. Recentemente si è accettato che alcuni comportamenti, come il giocare d’azzardo, il navigare in internet, ecc., possono generare dipendenza esattamente come una sostanza. Queste “azioni – situazioni” a forte rischio di dipendenza, in senso strettamente nosologico possono ricalcare, nella loro espressione patologica, la definizione e i criteri diagnostici che il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM IV-TR; APA, 2001) propone per la dipendenza da sostanza tout court. Il DSM IV-TR definisce la dipendenza “…una modalità patologica d’uso della sostanza che conduce a menomazione e a disagio clinicamente significativi…” (APA, 2001, p. 214) e che deve vedere espressi i seguenti item diagnostici: – la tolleranza corrisponde al bisogno di quantità notevolmente più elevate della sostanza per raggiungere l’intossicazione (o l’effetto desiderato), o a un effetto notevolmente diminuito con l’uso continuativo della stessa quantità di sostanza – l’astinenza è una modificazione patologica del comportamento, con eventi fisiologici e cognitivi concomitanti. Dopo aver sviluppato spiacevoli sintomi di astinenza, la persona tende ad assumere la sostanza per attenuare o evitare quei sintomi, tipicamente facendo uso della sostanza durante tutto il giorno e iniziando presto dopo il risveglio (APA, 2001). Queste definizioni, con la sostituzione della parola “sostanza” con “comportamento”, si prestano bene a definire la portata psicopatologica delle cosiddette New Addictions o Behavioural Addictions che, specificatamente all’età evolutiva, possono essere individuate nei seguenti comportamenti: – dipendenza dalle nuove tecnologie: per esempio computer, internet, videogame, cellulari, ecc. – dipendenza da sostanze non illegali: per esempio caffeina e derivati (come cioccolata, tè, ecc.), integratori alimentari, ecc. – gioco d’azzardo patologico – dipendenza affettiva – shopping compulsivo.
2009
Promozione della salute; scuola; nuove dipendenze in età evolutiva
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Prevenzione delle nuove dipendenze in età evolutiva / Guarino, Angela; Serantoni, Grazia; M., Tafà. - STAMPA. - 09/23:(2009), pp. 156-174.
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