Per l’insegnamento della prevenzione delle nuove dipendenze, le tecniche consigliate (sia per la scuola primaria sia per le secondarie di I e II grado) sono costituite da: Life Skills Education, Peer Education e Cooperative Learning. Questi percorsi di formazione sulla prevenzione hanno in comune l’utilizzo di alcune tecniche, che verrano presentate e utilizzate nel presente lavoro per definire le "attività pratiche per la prevenzione delle nuove dipendenze, tra cui: 1. ricerca di gruppo: prevede l’organizzazione della popolazione target in un “gruppo di gruppi” cui vengono assegnati compiti differenti; 2. imparare insieme: prevede di dividere i ragazzi in gruppi di 4-5 facendo lavorare ogni gruppo su un solo argomento prestabilito e di interesse comune; 3. gruppo puzzle: metodo basato sulla massima interdipendenza dei singoli soggetti che costituiscono il gruppo. Il compito è di studiare e approfondire l’argomento stabilito individualmente e spiegarlo agli altri membri del gruppo; 4. gruppi STAD (Student Team Achievement Division): questa tecnica è composta da cinque fasi: dapprima si presenta al gruppo il materiale da apprendere, poi si formano team di 4-5 ragazzi secondo criteri di eterogeneità. A ciascun gruppo viene data una parte specifica del materiale presentato (unità di apprendimento) che può essere ulteriormente divisa tra i componenti del gruppo. Segue il momento della valutazione dei singoli membri, tramite quiz sull’intera unità fornita al gruppo; 5. circle time: è una tecnica che viene svolta in un momento della giornata condiviso e ben definito, durante il quale i ragazzi e l’insegnante si siedono in circolo e discutono, dibattono, giocano, creano, pongono domande cercando di acquisire consapevolezza di sé e dell'argomento in oggetto; 6. brainstorming: è una tecnica finalizzata alla creazione di pensieri, idee e opinioni in modo libero e improvvisato su un tema specifico; 7. role playing: è una tecnica di recitazione durante la quale alcuni ragazzi devono interpretare una determinata parte (caratterizzata da specifiche caratteristiche, salienti per l’argomento) e altri devono essere osservatori partecipanti.
Nuove dipendenze: attività pratiche per le scuole primarie e secondarie / Serantoni, Grazia; Guarino, Angela. - STAMPA. - 09/23:(2009), pp. 175-199.
Nuove dipendenze: attività pratiche per le scuole primarie e secondarie.
SERANTONI, GRAZIA;GUARINO, Angela
2009
Abstract
Per l’insegnamento della prevenzione delle nuove dipendenze, le tecniche consigliate (sia per la scuola primaria sia per le secondarie di I e II grado) sono costituite da: Life Skills Education, Peer Education e Cooperative Learning. Questi percorsi di formazione sulla prevenzione hanno in comune l’utilizzo di alcune tecniche, che verrano presentate e utilizzate nel presente lavoro per definire le "attività pratiche per la prevenzione delle nuove dipendenze, tra cui: 1. ricerca di gruppo: prevede l’organizzazione della popolazione target in un “gruppo di gruppi” cui vengono assegnati compiti differenti; 2. imparare insieme: prevede di dividere i ragazzi in gruppi di 4-5 facendo lavorare ogni gruppo su un solo argomento prestabilito e di interesse comune; 3. gruppo puzzle: metodo basato sulla massima interdipendenza dei singoli soggetti che costituiscono il gruppo. Il compito è di studiare e approfondire l’argomento stabilito individualmente e spiegarlo agli altri membri del gruppo; 4. gruppi STAD (Student Team Achievement Division): questa tecnica è composta da cinque fasi: dapprima si presenta al gruppo il materiale da apprendere, poi si formano team di 4-5 ragazzi secondo criteri di eterogeneità. A ciascun gruppo viene data una parte specifica del materiale presentato (unità di apprendimento) che può essere ulteriormente divisa tra i componenti del gruppo. Segue il momento della valutazione dei singoli membri, tramite quiz sull’intera unità fornita al gruppo; 5. circle time: è una tecnica che viene svolta in un momento della giornata condiviso e ben definito, durante il quale i ragazzi e l’insegnante si siedono in circolo e discutono, dibattono, giocano, creano, pongono domande cercando di acquisire consapevolezza di sé e dell'argomento in oggetto; 6. brainstorming: è una tecnica finalizzata alla creazione di pensieri, idee e opinioni in modo libero e improvvisato su un tema specifico; 7. role playing: è una tecnica di recitazione durante la quale alcuni ragazzi devono interpretare una determinata parte (caratterizzata da specifiche caratteristiche, salienti per l’argomento) e altri devono essere osservatori partecipanti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.