II movimento del cingolo scapolare implica una reciproca coordinazione tra I' articolazione, sterno-clavicolare, acromio-clavicolare, gleno-omerale e scapolo toracica, gestita dall'azione di circa 30 muscoli. L'articolazione acromio-clavicolare compie un movimento di rotazione anteroposteriore della clavicola sulla scapola, rotazione supero-inferiore e rotazione assiale anteriore e posteriore. Fukuda at al. hanno dimostrato che lievi spostamenti sono contrastati dal legamento acromio-clavicolare (45%) e dal legamento conoide (35%) e trapezoide (16%); mentre gli ampi spostamenti sono limitati prevalentemente dal legamento conoide (70%) ed in misura minore dal trapezoide (18%) ed acromio-clavicolare (12%). Quando la spalla e flessa o abdotta di 130°, la clavicola si innalza di circa 30°; inoltre, durante i primi 40° di flessione/abduzione, la clavicola ruota per circa 10°, un ulteriore rotazione di 15° si verifica nell'arco di movimento compreso tra 130° e 180° di flessione/abduzione. Tali dati sono stati criticati da Rockwood e Green che hanno osservato una rotazione massima della clavicola di 10° ed hanno attribuito all'articolazione sterno-clavicolare i restanti 30° di rotazione assiale. La mobilita della spalla e superiore a quella delle altre articolazioni. Studi cinesiologici hanno rilevato che I'arco di movimento in flessione e compreso tra 0° e 180°; quello di intra/extrarotazione e di circa 155°; infine quello di rotazione antero-posteriore sul piano orizzontale di circa 170°. La possibilita di una cosl ampia escursione articolare e data dal movimento sincrono dell articolazione gleno-omerale e scapolo-toracica
Biomeccanica della spalla / Gumina, Stefano. - STAMPA. - 1:(2007), pp. 20-21. (Intervento presentato al convegno XVII COngresso Nazionale della Società Italiana di Biomeccanica in Ortopedia e Traumatologia (SIBOT) tenutosi a Rome, Italy nel 22-24 November 2007).
Biomeccanica della spalla.
GUMINA, STEFANO
2007
Abstract
II movimento del cingolo scapolare implica una reciproca coordinazione tra I' articolazione, sterno-clavicolare, acromio-clavicolare, gleno-omerale e scapolo toracica, gestita dall'azione di circa 30 muscoli. L'articolazione acromio-clavicolare compie un movimento di rotazione anteroposteriore della clavicola sulla scapola, rotazione supero-inferiore e rotazione assiale anteriore e posteriore. Fukuda at al. hanno dimostrato che lievi spostamenti sono contrastati dal legamento acromio-clavicolare (45%) e dal legamento conoide (35%) e trapezoide (16%); mentre gli ampi spostamenti sono limitati prevalentemente dal legamento conoide (70%) ed in misura minore dal trapezoide (18%) ed acromio-clavicolare (12%). Quando la spalla e flessa o abdotta di 130°, la clavicola si innalza di circa 30°; inoltre, durante i primi 40° di flessione/abduzione, la clavicola ruota per circa 10°, un ulteriore rotazione di 15° si verifica nell'arco di movimento compreso tra 130° e 180° di flessione/abduzione. Tali dati sono stati criticati da Rockwood e Green che hanno osservato una rotazione massima della clavicola di 10° ed hanno attribuito all'articolazione sterno-clavicolare i restanti 30° di rotazione assiale. La mobilita della spalla e superiore a quella delle altre articolazioni. Studi cinesiologici hanno rilevato che I'arco di movimento in flessione e compreso tra 0° e 180°; quello di intra/extrarotazione e di circa 155°; infine quello di rotazione antero-posteriore sul piano orizzontale di circa 170°. La possibilita di una cosl ampia escursione articolare e data dal movimento sincrono dell articolazione gleno-omerale e scapolo-toracicaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.