Il saggio ripropone alcuni momenti e figure del cinema rosselliniano del dopoguerra indagandone le configurazioni attraverso gli studi sul trauma, le teorie warburghiane sulle pathosformel, le riflessioni di Didi-Huberman sull'isteria, sullo stesso Warburg e sulla sopravvivenza delle immagini.
Cadere o lasciarsi cadere: figure del trauma e della soggettività nel cinema rosselliniano del secondo dopoguerra / Fanara, Giulia. - In: IMAGO. - ISSN 2038-5536. - STAMPA. - 5:(2012), pp. 63-79.
Cadere o lasciarsi cadere: figure del trauma e della soggettività nel cinema rosselliniano del secondo dopoguerra
FANARA, Giulia
2012
Abstract
Il saggio ripropone alcuni momenti e figure del cinema rosselliniano del dopoguerra indagandone le configurazioni attraverso gli studi sul trauma, le teorie warburghiane sulle pathosformel, le riflessioni di Didi-Huberman sull'isteria, sullo stesso Warburg e sulla sopravvivenza delle immagini.File allegati a questo prodotto
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