Abbiamo. condotto uno studio sull’incidenza e la familiarità del piede piatto e cavo. Sono stati esaminati 82 bambini di età compresa tra i 4 e i 10 anni e 380 adolescenti tra gli 11. e i 14 anni di età. Ad un esame clinico e podoscopico dei piedi ha fatto seguito la determinazione dell’altezza, del peso corporeo e di eventuali deformità dello scheletro o di malattie generali congenite od acquisite. La incidenza globale del piede piatto e stata del 1.4% con una frequenza maggiore nei soggetti di sesso maschile e con un andamento decrescente con l’aumentare dell’età. Globalmente l’incidenza del piede cavo e stata, invece, del 17%. Tale dismorfismo si riscontrava soprattutto nelle femmine, aumentava l'incidenza con l’età e si stabilizzava, successivamente durante il periodo adolescenziale. Dai dati del nostro studio emerge che oltre il 30% dei genitori di figli con piede piatto presentava~ lo stesso dismorfismo e che la frequenza del piede cavo nei genitori di figli con cavismo era superiore al 40%. Tali dati confrontati con quelli dei genitori di figli sani, nei quali la frequenza del piede piatto e cavo era rispettivamente del 9% e 20%, inducono a ritenere che la familiarità, insieme al peso corporeo e al tono-trofismo muscolare concorre nell’insorgenza del piede piatto e cavo.

Epidemiologia del piede piatto e cavo nell'infanzia e nell'adolescenza / Gumina, Stefano; Postacchini, Franco. - STAMPA. - (1990), pp. 64-65. (Intervento presentato al convegno 68° Congresso S.O.T.I.M.I., Napoli (Castel S. Elmo) 1-3 Febbraio, 1990. tenutosi a Napoli nel 1-3 Febbraio 1990).

Epidemiologia del piede piatto e cavo nell'infanzia e nell'adolescenza

GUMINA, STEFANO;POSTACCHINI, Franco
1990

Abstract

Abbiamo. condotto uno studio sull’incidenza e la familiarità del piede piatto e cavo. Sono stati esaminati 82 bambini di età compresa tra i 4 e i 10 anni e 380 adolescenti tra gli 11. e i 14 anni di età. Ad un esame clinico e podoscopico dei piedi ha fatto seguito la determinazione dell’altezza, del peso corporeo e di eventuali deformità dello scheletro o di malattie generali congenite od acquisite. La incidenza globale del piede piatto e stata del 1.4% con una frequenza maggiore nei soggetti di sesso maschile e con un andamento decrescente con l’aumentare dell’età. Globalmente l’incidenza del piede cavo e stata, invece, del 17%. Tale dismorfismo si riscontrava soprattutto nelle femmine, aumentava l'incidenza con l’età e si stabilizzava, successivamente durante il periodo adolescenziale. Dai dati del nostro studio emerge che oltre il 30% dei genitori di figli con piede piatto presentava~ lo stesso dismorfismo e che la frequenza del piede cavo nei genitori di figli con cavismo era superiore al 40%. Tali dati confrontati con quelli dei genitori di figli sani, nei quali la frequenza del piede piatto e cavo era rispettivamente del 9% e 20%, inducono a ritenere che la familiarità, insieme al peso corporeo e al tono-trofismo muscolare concorre nell’insorgenza del piede piatto e cavo.
1990
68° Congresso S.O.T.I.M.I., Napoli (Castel S. Elmo) 1-3 Febbraio, 1990.
epidemiologia; piede piatto; piede cavo; infanzia; adolescenza
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Epidemiologia del piede piatto e cavo nell'infanzia e nell'adolescenza / Gumina, Stefano; Postacchini, Franco. - STAMPA. - (1990), pp. 64-65. (Intervento presentato al convegno 68° Congresso S.O.T.I.M.I., Napoli (Castel S. Elmo) 1-3 Febbraio, 1990. tenutosi a Napoli nel 1-3 Febbraio 1990).
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