The economic policy pursued in Italy in the eighties followed the so called strategy of “competitive disinflation”. This strategy was aimed primarily at fighting inflation through a policy based on a more stable exchange rate, which was supposed to lower the rate of increase of nominal wages and of the prices of domestic goods. Lower inflation than in other countries, by improving the competitiveness of domestic output, was supposed to increase demand and eventually to take the economy to full employment. Italian experience seems to confirm the weakness of this strategy, as regards both its logical premises and its actual impact on the structure of industry. The external dependence of the economy grew, owing to an inadequate pattern of capital accumulation and to the ensuing form of industrial specialisation, which has been characterized by an increasing dependence on imports of goods essential for production.

La politica economica attuata in Italia nel corso degli anni '80 ha seguito la strategia della cosiddetta 'disinflazione competitiva'. Questa strategia aveva lo scopo principale di combattere l'inflazione attraverso una politica più stabile del tasso di cambio, la quale avrebbe dovuto ridurre il tasso di crescita dei salari monetari e dei prezzi dei beni di produzione interna. Un'inflazione più bassa che negli altri paesi, accrescendo la competitività della produzione interna, era ritenuta in grado di aumentare la domanda e di condurre alla fine l'economia verso la piena occupazione. L'esperienza dell'Italia sembra confermare la debolezza di questa strategia, sia per quanto riguarda le sue premesse logiche sia per quanto concerne l'impatto effettivo sull'attività produttiva. La dipendenza dall'estero dell'economia italiana è infatti cresciuta, a causa sia dell'inadeguatezza dell'accumulazione di capitale sia della specializzazione industriale che ne è conseguita; quest'ultima è stata infatti caratterizzata da una crescente dipendenza dalle importazioni di beni essenziali per la produzione.

Presupposti teorici e risultati empirici della strategia della "disinflazione competitiva": il caso dell'Italia / Maffeo, Vincenzo. - In: STUDI ECONOMICI. - ISSN 0039-2928. - STAMPA. - Anno L - n. 55:(1995), pp. 53-112.

Presupposti teorici e risultati empirici della strategia della "disinflazione competitiva": il caso dell'Italia

MAFFEO, Vincenzo
1995

Abstract

The economic policy pursued in Italy in the eighties followed the so called strategy of “competitive disinflation”. This strategy was aimed primarily at fighting inflation through a policy based on a more stable exchange rate, which was supposed to lower the rate of increase of nominal wages and of the prices of domestic goods. Lower inflation than in other countries, by improving the competitiveness of domestic output, was supposed to increase demand and eventually to take the economy to full employment. Italian experience seems to confirm the weakness of this strategy, as regards both its logical premises and its actual impact on the structure of industry. The external dependence of the economy grew, owing to an inadequate pattern of capital accumulation and to the ensuing form of industrial specialisation, which has been characterized by an increasing dependence on imports of goods essential for production.
1995
La politica economica attuata in Italia nel corso degli anni '80 ha seguito la strategia della cosiddetta 'disinflazione competitiva'. Questa strategia aveva lo scopo principale di combattere l'inflazione attraverso una politica più stabile del tasso di cambio, la quale avrebbe dovuto ridurre il tasso di crescita dei salari monetari e dei prezzi dei beni di produzione interna. Un'inflazione più bassa che negli altri paesi, accrescendo la competitività della produzione interna, era ritenuta in grado di aumentare la domanda e di condurre alla fine l'economia verso la piena occupazione. L'esperienza dell'Italia sembra confermare la debolezza di questa strategia, sia per quanto riguarda le sue premesse logiche sia per quanto concerne l'impatto effettivo sull'attività produttiva. La dipendenza dall'estero dell'economia italiana è infatti cresciuta, a causa sia dell'inadeguatezza dell'accumulazione di capitale sia della specializzazione industriale che ne è conseguita; quest'ultima è stata infatti caratterizzata da una crescente dipendenza dalle importazioni di beni essenziali per la produzione.
sviluppo economico italiano; disinflazione competitiva
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Presupposti teorici e risultati empirici della strategia della "disinflazione competitiva": il caso dell'Italia / Maffeo, Vincenzo. - In: STUDI ECONOMICI. - ISSN 0039-2928. - STAMPA. - Anno L - n. 55:(1995), pp. 53-112.
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