L'apostasia degli ebrei convertiti all'Islam. Dalle carte del S. Uffizio romano (sec. XVI-XVIII)

The paper stresses the apostasy of Jews to Islam in the 18th Century trough analytical reconstructions of cases of false conversion of Jews to Islam, that had been founded in the Central Archive of Roman Inquisition. The individual biographies allow to reflect both on the Roman perception of the religious diversity and on the tools of social and religious control elaborated by the Inquisition. Different solution elaborated buy the Congregation emphasize the importance of sponte comparentes, even in these cases. Moreover, charges for apostasy to Islam bring to light the conflicts within the Jewish world, that could be solved only thanks to the Holy Office itself.

Attraverso la ricostruzione di alcune vicende di false conversioni all’Islam discusse dal Sant’Uffizio nel Seicento, l’articolo affronta la questione delle apostasie degli ebrei e dei problemi che tali cambiamenti di fede (inaccettabili) potevano suscitare. Le singole vicende biografiche presentate, permettono, infatti, di riflettere sia sulla percezione che delle molte vie della diversità religiosa si aveva nel cuore stesso del mondo cattolico, sia, d’altro canto, sulle forme di controllo che l’Inquisizione, posta di fronte a mutamenti di fede così irritanti, decideva consapevolmente di mettere in atto tra repressione, sanzione e incoraggiamento alla confessione. Inoltre, le soluzioni di volta in volta elaborate grazie al continuo confronto tra centro e periferia, sottolineano il peso della condizione degli sponte comparentes anche in questi casi così particolari, mentre portano alla luce i l’esplosione di conflitti interni al mondo ebraico per risolvere i quali dirimente era, spesso, l’intervento dello stesso Sant’Uffizio