E' noto che le caratteristiche istologiche ed istochimiche dei tendini sani della cuffia dei ruotatori variano con l'età; invece, quelle dei margini di una rottura tendinea dipendono anche dalle dimensioni e dall'epoca della rottura, dalla coesistenza di una sindrome d'attrito subacromiale o di una borsite cronica. E; stato quindi condotto uno studio istologico, istochimico ed un'analisi molecolare su un rilevante numero di campioni prelev'ati nel corso di interventi chirurgici di riparazione tendinea effettuati su pazienti con caratteristiche anagrafiche e anatomo-patologiche simili. Materiali e Metodi. Frammenti di tendine del sovraspinoso, prelevati dal margine di una rottura piccola o ampia e da aree macroscopicamente normali, sono stati escissi da 12 pazienti sottoposti a sutura tendinea, decompressione subacromiale e bursectomia. L'età media dei pazienti (7 F e 5 M) era 58aa (estremi 53aa-62aa). Tutti i pazienti avevano dolore da 5-8 mesi. I frammenti sono stati sottoposti ad esame istologico (H-E), istochimico (Ferro Colloidale, PAS, Von Kossa) e ad analisi molecolare (metodo EMSA: Electrophoretic Mobility Shift Assay) per la valutazione dell'attivazione del fattore trascrizionale NF-kB per geni di citochine pro-infiammatorie. Risultati. II tendine a ridosso del margine di rottura aveva una scarsa cellularità rispetto a quella, comunque scarsa, di aree macroscopicamente normali. Queste ultime erano costituite da tenociti disposti parallelamente a fibre collagene con decorso ondulato. I campioni del margine di rottura avevano caratteristiche istologiche sovrapponibili. Un infiltrato infiammatorio cronico, costituito da cellule similsinoviali, macrofagi, cellule giganti polinucleate e fibroblasti giovani, costituiva, in tutti i campioni, un orletto delimitante il margine della rottura. Poco distante da quest'ultima, sono stati rilevati fibroblasti, vasi neoformati delimitati da cellule endoteliali rigonfie, e, saltuariamente, calcificazioni di tipo distrofico.
Istologia, istochimica ed analisi molecolare dei tendini della cuffia / Gumina, Stefano; M., Salvatore; G., Belardo; P., De Santis; C., Di Cristofno; DELLA ROCCA, Carlo. - STAMPA. - 1:(2001), pp. 29-30. (Intervento presentato al convegno Congresso su: La cuffia dei rotatori della spalla. tenutosi a Rome, Italy nel 22-24 Marzo, 2001).
Istologia, istochimica ed analisi molecolare dei tendini della cuffia.
GUMINA, STEFANO;DELLA ROCCA, Carlo
2001
Abstract
E' noto che le caratteristiche istologiche ed istochimiche dei tendini sani della cuffia dei ruotatori variano con l'età; invece, quelle dei margini di una rottura tendinea dipendono anche dalle dimensioni e dall'epoca della rottura, dalla coesistenza di una sindrome d'attrito subacromiale o di una borsite cronica. E; stato quindi condotto uno studio istologico, istochimico ed un'analisi molecolare su un rilevante numero di campioni prelev'ati nel corso di interventi chirurgici di riparazione tendinea effettuati su pazienti con caratteristiche anagrafiche e anatomo-patologiche simili. Materiali e Metodi. Frammenti di tendine del sovraspinoso, prelevati dal margine di una rottura piccola o ampia e da aree macroscopicamente normali, sono stati escissi da 12 pazienti sottoposti a sutura tendinea, decompressione subacromiale e bursectomia. L'età media dei pazienti (7 F e 5 M) era 58aa (estremi 53aa-62aa). Tutti i pazienti avevano dolore da 5-8 mesi. I frammenti sono stati sottoposti ad esame istologico (H-E), istochimico (Ferro Colloidale, PAS, Von Kossa) e ad analisi molecolare (metodo EMSA: Electrophoretic Mobility Shift Assay) per la valutazione dell'attivazione del fattore trascrizionale NF-kB per geni di citochine pro-infiammatorie. Risultati. II tendine a ridosso del margine di rottura aveva una scarsa cellularità rispetto a quella, comunque scarsa, di aree macroscopicamente normali. Queste ultime erano costituite da tenociti disposti parallelamente a fibre collagene con decorso ondulato. I campioni del margine di rottura avevano caratteristiche istologiche sovrapponibili. Un infiltrato infiammatorio cronico, costituito da cellule similsinoviali, macrofagi, cellule giganti polinucleate e fibroblasti giovani, costituiva, in tutti i campioni, un orletto delimitante il margine della rottura. Poco distante da quest'ultima, sono stati rilevati fibroblasti, vasi neoformati delimitati da cellule endoteliali rigonfie, e, saltuariamente, calcificazioni di tipo distrofico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.