Nel nostro studio abbiamo esaminato i risultati clinici di pazienti operati per recidiva di ernia discale che avevano riportato un completo benessere dopo la prima discectomia per un tempo minimo di 6 mesi. Questo criterio di selezione, che riteniamo indispensabile per porre diagnosi di recidiva di ernia del disco, consente di distinguere le vere recidive da altre cause di insuccesso chirurgico, quali un'errata indicazione chirurgica, l'espulsione di un frammento di tessuto discale nelle prime settimane dopo l’intervento, o una concomitante stenosi laterale non trattata adeguatamente. Nei pazienti cosi selezionati il reperto intraoperatorio ha evidenziato in 24 dei 26 casi, la presenza di un'ernia discale come causa evidente di compressione della radice nervosa, mentre in nessun paziente il tessuto di cicatrice, anche quando abbonante, era di per se responsabile di una compressione radicolare. Il riscontro che il tessuto cicatriziale, anche quando abbondante, non influenza il risultato clinico finale e che i risultati clinici dei reinterventi non differiscono in modo significativo rispetto a quelli per ernia primitiva, indica che una volta asportato il tessuto erniato comprimente la radice nervosa, il tessuto di cicatrice residue ha scarsi effetti sul risultato clinico a lungo termine.
Fibrosi epidurale e risultati clinici nei pazienti operati per recidiva ipsilaterale di ernia discale / Cinotti, Gianluca; Giannicola, G.; Gumina, Stefano; Postacchini, Franco. - STAMPA. - 1:(1999), pp. 120-121. (Intervento presentato al convegno 85° Congresso della Società di Ortopedia e Traumatologia dell’Italia Meridionale ed Insulare. tenutosi a Naples, Italy nel 25-27 Febbraio, 1999).
Fibrosi epidurale e risultati clinici nei pazienti operati per recidiva ipsilaterale di ernia discale.
CINOTTI, Gianluca;G. Giannicola;GUMINA, STEFANO;POSTACCHINI, Franco
1999
Abstract
Nel nostro studio abbiamo esaminato i risultati clinici di pazienti operati per recidiva di ernia discale che avevano riportato un completo benessere dopo la prima discectomia per un tempo minimo di 6 mesi. Questo criterio di selezione, che riteniamo indispensabile per porre diagnosi di recidiva di ernia del disco, consente di distinguere le vere recidive da altre cause di insuccesso chirurgico, quali un'errata indicazione chirurgica, l'espulsione di un frammento di tessuto discale nelle prime settimane dopo l’intervento, o una concomitante stenosi laterale non trattata adeguatamente. Nei pazienti cosi selezionati il reperto intraoperatorio ha evidenziato in 24 dei 26 casi, la presenza di un'ernia discale come causa evidente di compressione della radice nervosa, mentre in nessun paziente il tessuto di cicatrice, anche quando abbonante, era di per se responsabile di una compressione radicolare. Il riscontro che il tessuto cicatriziale, anche quando abbondante, non influenza il risultato clinico finale e che i risultati clinici dei reinterventi non differiscono in modo significativo rispetto a quelli per ernia primitiva, indica che una volta asportato il tessuto erniato comprimente la radice nervosa, il tessuto di cicatrice residue ha scarsi effetti sul risultato clinico a lungo termine.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.