Al Gruppo I appartenevano il 51,5% delle scapole, al gruppo II il 44,5%, al III il 4%. La lunghezza media del processo coracoideo e stata 38,2 mm (range 34-47) nel gruppo I, 39,1 mm (range 35-47) nel gruppo II e 44,8 mm (range 38-50) nel gruppo III. Nei tre gruppi, 1 apice coracoideo superava lateralmente il bordo anteriore della glena mediamente di 14,9 mm, 14,7 mm e 15,2 Lo spessore medio dell'apice della coracoide era 7,2 mm (range 5,5 - 10), 7,53 (range 6-10) e 8,5 mm (range 7-10,5) rispettivamente nel gruppo I, II e III. La distanza minima tra il bordo anteriore della glena ed il margine laterale dell'apice della coracoide era 16,8 mm (gruppo I), 16 mm (gruppo life 18,5 mm (gruppo III). Sul piano coronale, la coracoide era orientata orizzontalmente o era lievemente inclinata caudalmente. La tangente al margine inferiore coracoideo e parallela alia superficie articolare era disposta cranialmente (massimo 3 mm) o caudalmente (massimo 12 mm) alia tangente al margine superiore della gleno. Sul piano orizzontale, il bordo anterosuperiore della glena ed il margine posterolaterale della coracoide delimitano uno spazio. Di esso, abbiamo identificato 3 configurazioni; a parentesi tonda (45%) e ad amo (22%). Le tre configurazioni erano equamente distribuite nei tre gruppi. Tra le scapole con la configurazione a parentesi tonda, quelle con le estremità della parentesi molto ravvicinate presentavano la minima distanza tra 1'apice coracoideo e il bordo anteriore della glena. La configurazione a parentesi tonda era associata ad una coracoide lunga e con ampio spessore e ad una marcata prominenza dell'apice coracoideo rispetto al bordo anteriore della glena nel 4% delle scapole. ' Conclusioni Nessuna correlazione e emersa tra i diversi parametri analizzati. Coracoidi con lunghezza e/o larghezza simili, o equidistanti dal bordo anteriore della glena, possono appartenere a ciascuno dei tre gruppi di scapole. Questo studio mostra che il 4% delle scapole hanno caratteristiche morfometriche in grado di predisporre alla sindrome d'attrito subcoracoidea. Poichè l'incidenza di questa sindrome non è elevata, e da ritenere che altre condizioni costituzionali o patologiche debbano essere presenti affinche si verifichi un attrito sintomatico.

Morfometria del processo coracoideo. Studio anatomico su scapole secche / Gumina, Stefano; Postacchini, Franco; M., Ripani. - STAMPA. - 1:(1996), pp. 6-6. (Intervento presentato al convegno III Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia della Spalla e del Gomito. tenutosi a Modena, Italy nel Novembre 8-9, 1996).

Morfometria del processo coracoideo. Studio anatomico su scapole secche.

GUMINA, STEFANO;POSTACCHINI, Franco;
1996

Abstract

Al Gruppo I appartenevano il 51,5% delle scapole, al gruppo II il 44,5%, al III il 4%. La lunghezza media del processo coracoideo e stata 38,2 mm (range 34-47) nel gruppo I, 39,1 mm (range 35-47) nel gruppo II e 44,8 mm (range 38-50) nel gruppo III. Nei tre gruppi, 1 apice coracoideo superava lateralmente il bordo anteriore della glena mediamente di 14,9 mm, 14,7 mm e 15,2 Lo spessore medio dell'apice della coracoide era 7,2 mm (range 5,5 - 10), 7,53 (range 6-10) e 8,5 mm (range 7-10,5) rispettivamente nel gruppo I, II e III. La distanza minima tra il bordo anteriore della glena ed il margine laterale dell'apice della coracoide era 16,8 mm (gruppo I), 16 mm (gruppo life 18,5 mm (gruppo III). Sul piano coronale, la coracoide era orientata orizzontalmente o era lievemente inclinata caudalmente. La tangente al margine inferiore coracoideo e parallela alia superficie articolare era disposta cranialmente (massimo 3 mm) o caudalmente (massimo 12 mm) alia tangente al margine superiore della gleno. Sul piano orizzontale, il bordo anterosuperiore della glena ed il margine posterolaterale della coracoide delimitano uno spazio. Di esso, abbiamo identificato 3 configurazioni; a parentesi tonda (45%) e ad amo (22%). Le tre configurazioni erano equamente distribuite nei tre gruppi. Tra le scapole con la configurazione a parentesi tonda, quelle con le estremità della parentesi molto ravvicinate presentavano la minima distanza tra 1'apice coracoideo e il bordo anteriore della glena. La configurazione a parentesi tonda era associata ad una coracoide lunga e con ampio spessore e ad una marcata prominenza dell'apice coracoideo rispetto al bordo anteriore della glena nel 4% delle scapole. ' Conclusioni Nessuna correlazione e emersa tra i diversi parametri analizzati. Coracoidi con lunghezza e/o larghezza simili, o equidistanti dal bordo anteriore della glena, possono appartenere a ciascuno dei tre gruppi di scapole. Questo studio mostra che il 4% delle scapole hanno caratteristiche morfometriche in grado di predisporre alla sindrome d'attrito subcoracoidea. Poichè l'incidenza di questa sindrome non è elevata, e da ritenere che altre condizioni costituzionali o patologiche debbano essere presenti affinche si verifichi un attrito sintomatico.
1996
III Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia della Spalla e del Gomito.
morfometria processo coracoideo; anatomia coracoide
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Morfometria del processo coracoideo. Studio anatomico su scapole secche / Gumina, Stefano; Postacchini, Franco; M., Ripani. - STAMPA. - 1:(1996), pp. 6-6. (Intervento presentato al convegno III Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia della Spalla e del Gomito. tenutosi a Modena, Italy nel Novembre 8-9, 1996).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/488441
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