Molte tecniche possono essere impiegate per conservare grossi campioni anatomici la sccelta del a tecnica varia in base al futuro utilizzo del campione. Spalle fresche di cadavere sono state prima conservate con la metodica della plastinazione con silicone e successivamente sottoposte ad esame RMN. Le spalle sono state in seguito sezionate in sottili fette (nei tre piani dello spazio); quest’ ultime sono state impiegate per analizzare le caratteristiche morfologiche delle strutture articolari e periarticolari e per confrontarle con le immagini RMN. Materiali e Metodi. Alcune spalle di cadavere fresco (di età compresa tra 64 e 72 anni) sono state conservate con la tecnica di plastinazione con silicone dopo essere state espiantate mediante dissezione verticale, a livello del terzo medio di clavicola, e trasversale, al di sotto del collo chirurgico dell'omero. Dopo le procedure di conservazione, sono stati ottenuti campioni secchi, inodori e non deformabili, che hanno mantenuto il colore originario e i rapporti tra le varie strutture anatomiche. I campioni sono stati successivamente sottoposti ad esame RMN (sezioni di 1 cm.; scansioni sul piano sagittale, coronale ed assiale). Le spalle plastinate sono state quindi sezionate (nei tre piani dello spazio) in modo da ottenere sottili fette sovrapponibili alle scansioni RMN. Le fette sono state studiate per determinare le caratteristiche morfometriche delle diverse strutture anatomiche e per chiarire per confronto, le immagini RMN. Risultati. Lo studio anatomico ha permesso di determinare l'esatto sito di inserzione dei muscoli periarticolari, la morfologia e le dimensioni dei rispettivi tendini, il decorso e le modalità di inserzione dei tendini del bicipite, lo spessore del cercine glenoideo e il suo rapporto con la capsula articolare, e il decorso delle strutture vascolo-nervose rispetto ad altre strutture anatomiche di interesse chirurgico. Le immagini RMN sono state chiarite ed interpretate attraverso il confronto diretto con le fette anatomiche plastinate. Rilevanza clinica. Studi morfometrici, nei tre piani dello spazio, di campioni anatomici normali sono indispensabili per la migliore identificazione delle diverse strutture anatomiche della spalla e dei loro reciproci rapporti, e per la comprensione delle varie condizioni patologiche. Pertanto, la comparazione tra campioni anatomici ed imaging e ancora necessaria per chiarire le incertezze che possono emergere durante l'interpretazione di immagini (RMN) normali e patologiche La tecnica di plastinazione con silicone consente una adeguata e dettagliata analisi dell’anatomia della spalla nei diversi piani dello spazio.

Studio anatomico ed RMN di spalle di cadavere conservate con la tecnica di plastinazione / Postacchini, Franco; Gumina, Stefano; G., Trasimeni; M., Ripani. - STAMPA. - 1:(1996), pp. 126-126. (Intervento presentato al convegno III Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia della Spalla e del Gomito. tenutosi a Modena, Italy nel Novembre 8-9, 1996).

Studio anatomico ed RMN di spalle di cadavere conservate con la tecnica di plastinazione.

POSTACCHINI, Franco;GUMINA, STEFANO;
1996

Abstract

Molte tecniche possono essere impiegate per conservare grossi campioni anatomici la sccelta del a tecnica varia in base al futuro utilizzo del campione. Spalle fresche di cadavere sono state prima conservate con la metodica della plastinazione con silicone e successivamente sottoposte ad esame RMN. Le spalle sono state in seguito sezionate in sottili fette (nei tre piani dello spazio); quest’ ultime sono state impiegate per analizzare le caratteristiche morfologiche delle strutture articolari e periarticolari e per confrontarle con le immagini RMN. Materiali e Metodi. Alcune spalle di cadavere fresco (di età compresa tra 64 e 72 anni) sono state conservate con la tecnica di plastinazione con silicone dopo essere state espiantate mediante dissezione verticale, a livello del terzo medio di clavicola, e trasversale, al di sotto del collo chirurgico dell'omero. Dopo le procedure di conservazione, sono stati ottenuti campioni secchi, inodori e non deformabili, che hanno mantenuto il colore originario e i rapporti tra le varie strutture anatomiche. I campioni sono stati successivamente sottoposti ad esame RMN (sezioni di 1 cm.; scansioni sul piano sagittale, coronale ed assiale). Le spalle plastinate sono state quindi sezionate (nei tre piani dello spazio) in modo da ottenere sottili fette sovrapponibili alle scansioni RMN. Le fette sono state studiate per determinare le caratteristiche morfometriche delle diverse strutture anatomiche e per chiarire per confronto, le immagini RMN. Risultati. Lo studio anatomico ha permesso di determinare l'esatto sito di inserzione dei muscoli periarticolari, la morfologia e le dimensioni dei rispettivi tendini, il decorso e le modalità di inserzione dei tendini del bicipite, lo spessore del cercine glenoideo e il suo rapporto con la capsula articolare, e il decorso delle strutture vascolo-nervose rispetto ad altre strutture anatomiche di interesse chirurgico. Le immagini RMN sono state chiarite ed interpretate attraverso il confronto diretto con le fette anatomiche plastinate. Rilevanza clinica. Studi morfometrici, nei tre piani dello spazio, di campioni anatomici normali sono indispensabili per la migliore identificazione delle diverse strutture anatomiche della spalla e dei loro reciproci rapporti, e per la comprensione delle varie condizioni patologiche. Pertanto, la comparazione tra campioni anatomici ed imaging e ancora necessaria per chiarire le incertezze che possono emergere durante l'interpretazione di immagini (RMN) normali e patologiche La tecnica di plastinazione con silicone consente una adeguata e dettagliata analisi dell’anatomia della spalla nei diversi piani dello spazio.
1996
III Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia della Spalla e del Gomito.
anatomia spalla; tecnica di plastinazione
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Studio anatomico ed RMN di spalle di cadavere conservate con la tecnica di plastinazione / Postacchini, Franco; Gumina, Stefano; G., Trasimeni; M., Ripani. - STAMPA. - 1:(1996), pp. 126-126. (Intervento presentato al convegno III Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia della Spalla e del Gomito. tenutosi a Modena, Italy nel Novembre 8-9, 1996).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/488440
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