Considerazioni sul ruolo svolto dal peso corporeo e dalla familiarità nella genesi del piede piatto e cavo

Abbiamo esaminato clinicamente e con l'ausilio di un podoscopio oltre 900 individui, di ambo i sessi e di età compresa tra i 4 e i 14 anni, al fine di rilevare l'incidenza del piede piatto e cavo. A tale esame faceva seguito la determinazione dell• altezza, del peso corporeo e di eventuali malattie generali o di deformità congenita 0 acquisite dello scheletro. L'incidenza globale del piede piatto e stata del 14% con una frequenza maggiore nei soggetti di sesso maschile e con un andamento decrescente con l'aumentare dell'età. Globalmente l'incidenza del piede cavo è stata, invece, del Tale alterazione si riscontrava soprattutto nelle femmine, aumentava di incidenza con l'età e si stabilizzava, successivamente durante il periodo adolescenziale. Venivano invitati a sottoporsi alio stesso studio anche i genitori, i fratelli e le sorelle dei soggetti esaminati per valutare il ruolo della familiarità nella formazione del piattismo e del cavismo. I dati del nostro studio evidenziano un'incidenza superiore del piede piatto e cavo nei genitori di figli rispettivamente con piattismo e cavismo, rispetto a quella dei genitori di figli con volta plantare nella norma. Tali dati inducono a ritenere che la familiarità e il peso corporeo, insieme al tono-trofismo muscolare e ad eventuali deficit neurogeni, concorrono nella formazione del piede pia o e cavo.