Elementi romani nei documenti longobardi?

The Authors discuss different, and often contradictory, positions of the historiographical tradition about the documentation of the early middle ages in Italy; they frame some features of the document issued in the italic Peninsula in the late antiquity highlighting their problematic function as sources to the study of the documentation of the early middle ages; finally they analyze the textual structures of the lombard documents and their historical sense in the frame of the koinè of documentation in the latin West between the 6th and 8th century, concluding that the lombard document could be seen as a trasformation of the late roman document.

La visione storiografica sul documento tardo romano ha talora mostrato derive antiquarie o teleologiche, e le fonti non sono certo abbondanti. La pratica documentaria tardo-antica non è uniforme e il suo contesto è compromesso da mutazioni linguistiche e da una drastica riduzione della capacità di scrivere e di comprendere testi pratico-giuridici. Nonostante la tradizione tardiva, si può affermare che la produzione di documenti fu presto compagna del potere longobardo. A partire dall’anno 720, data del più antico documento conservato in tradizione originale, quello che appare è un immenso magazzino di sparsi elementi ereditati – formule, parole, particelle –. Ma della loro ricomposizione nel discorso documentario si può seguire il senso storico, e il documento longobardo non appare cosa diversa, in seno a una koinè più vasta, da una trasformazione del documento tardo-antico.