The extension of the principles in the field of public budgets to territorial autonomy generates a contraction in spending cuts to be added to the resources of Local Bodies, as provided for in order to reduce the excessive deficit within the constraints of stability defined by the European Union . Recent regulatory changes require compensation through policies of growth and development, not to make independent decisions and evanescent levels of government and to protect the disadvantaged areas of our country. Among the measures taken in this regard by the Ordinamento forms part of the so-called territorial tax advantage. Are measures such as incentives, tax breaks, deductions and modulations of the rates operated by the levels of government in order to attract and consolidate new productions in the territories and economic activities, with a view to developing competitive. The law n. 42 of 2009, in fact, in order to ensure the "development of underdeveloped areas, from the perspective of overcoming the country's economic dualism" (Article 1, paragraph 1) identifies, "in conformity with Community law, forms of taxation of development, particularly with regard to the creation of new business activities in underdeveloped areas "(Article 2, paragraph 2, letter. mm). To this end, local and regional authorities is guaranteed "the maintenance of an adequate level of fiscal flexibility in the creation of sets of tributes and partnerships" (Article 2, paragraph 2., Letter. Bb).

L’estensione dei principi in materia di bilanci pubblici alle autonomie territoriali genera una contrazione della spesa che va ad aggiungersi ai tagli alle risorse degli enti periferici, previsti al fine di ridurre i disavanzi eccessivi, nel rispetto dei vincoli di stabilità definiti dall’Unione europea. I recenti interventi normativi richiedono una compensazione attraverso politiche di crescita e di sviluppo, per non rendere evanescente l’autonomia decisionale dei livelli di governo e per salvaguardare le zone svantaggiate del nostro Paese. Tra le misure approntate in tal senso dall’ordinamento rientrano le forme della c.d. fiscalità territoriale di vantaggio. Sono misure quali agevolazioni, sgravi fiscali, detrazioni e modulazioni delle aliquote azionabili dai livelli di governo al fine di attrarre e a consolidare nei territori nuove produzioni e attività economiche, in un’ottica di sviluppo concorrenziale. La legge n. 42 del 2009, infatti, al fine di garantire lo “sviluppo delle aree sottoutilizzate, nella prospettiva del superamento del dualismo economico del paese” (art. 1, 1 comma), individua, “in conformità con il diritto comunitario, forme di fiscalità di sviluppo, con particolare riguardo alla creazione di nuove attività di impresa nelle aree sottoutilizzate” (art. 2, comma 2, lett. mm). A tal fine, agli enti territoriali è garantito “il mantenimento di un adeguato livello di flessibilità fiscale nella costituzione di insiemi di tributi e compartecipazioni” (art. 2, comma 2., lett. bb) .

La fiscalità di vantaggio degli enti territoriali tra l'art. 81 della Costituzione e federalismo fiscale / Covino, Fabrizia. - In: QUADERNI COSTITUZIONALI. - ISSN 0392-6664. - STAMPA. - 3:(2012), pp. 621-625.

La fiscalità di vantaggio degli enti territoriali tra l'art. 81 della Costituzione e federalismo fiscale

COVINO, Fabrizia
2012

Abstract

The extension of the principles in the field of public budgets to territorial autonomy generates a contraction in spending cuts to be added to the resources of Local Bodies, as provided for in order to reduce the excessive deficit within the constraints of stability defined by the European Union . Recent regulatory changes require compensation through policies of growth and development, not to make independent decisions and evanescent levels of government and to protect the disadvantaged areas of our country. Among the measures taken in this regard by the Ordinamento forms part of the so-called territorial tax advantage. Are measures such as incentives, tax breaks, deductions and modulations of the rates operated by the levels of government in order to attract and consolidate new productions in the territories and economic activities, with a view to developing competitive. The law n. 42 of 2009, in fact, in order to ensure the "development of underdeveloped areas, from the perspective of overcoming the country's economic dualism" (Article 1, paragraph 1) identifies, "in conformity with Community law, forms of taxation of development, particularly with regard to the creation of new business activities in underdeveloped areas "(Article 2, paragraph 2, letter. mm). To this end, local and regional authorities is guaranteed "the maintenance of an adequate level of fiscal flexibility in the creation of sets of tributes and partnerships" (Article 2, paragraph 2., Letter. Bb).
2012
L’estensione dei principi in materia di bilanci pubblici alle autonomie territoriali genera una contrazione della spesa che va ad aggiungersi ai tagli alle risorse degli enti periferici, previsti al fine di ridurre i disavanzi eccessivi, nel rispetto dei vincoli di stabilità definiti dall’Unione europea. I recenti interventi normativi richiedono una compensazione attraverso politiche di crescita e di sviluppo, per non rendere evanescente l’autonomia decisionale dei livelli di governo e per salvaguardare le zone svantaggiate del nostro Paese. Tra le misure approntate in tal senso dall’ordinamento rientrano le forme della c.d. fiscalità territoriale di vantaggio. Sono misure quali agevolazioni, sgravi fiscali, detrazioni e modulazioni delle aliquote azionabili dai livelli di governo al fine di attrarre e a consolidare nei territori nuove produzioni e attività economiche, in un’ottica di sviluppo concorrenziale. La legge n. 42 del 2009, infatti, al fine di garantire lo “sviluppo delle aree sottoutilizzate, nella prospettiva del superamento del dualismo economico del paese” (art. 1, 1 comma), individua, “in conformità con il diritto comunitario, forme di fiscalità di sviluppo, con particolare riguardo alla creazione di nuove attività di impresa nelle aree sottoutilizzate” (art. 2, comma 2, lett. mm). A tal fine, agli enti territoriali è garantito “il mantenimento di un adeguato livello di flessibilità fiscale nella costituzione di insiemi di tributi e compartecipazioni” (art. 2, comma 2., lett. bb) .
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
La fiscalità di vantaggio degli enti territoriali tra l'art. 81 della Costituzione e federalismo fiscale / Covino, Fabrizia. - In: QUADERNI COSTITUZIONALI. - ISSN 0392-6664. - STAMPA. - 3:(2012), pp. 621-625.
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