Il capitale sociale. Note sull’uso di un concetto

The recent publication of the book "" The share capital. Instructions for use "" (Bologna, Il Mulino, 2001), which collects contributions by Arnaldo Bagnasco, Fortunata Peas, Alessandro Pizzorno and Charles Trigilia on the topic of social capital - already published in issue no. 3, 1999 of the magazine "State and Market" - provides an opportunity to draw attention to the history and use of a concept that has great relevance in the social sciences but, as pointed out by suitably Trigilia introduction to the volume, "should be handled with care to enhance its potential and to avoid possible side effects: a risk all the more topical as it manifests an increasing spread, but also ambiguous and imprecise use of this concept."

La recente pubblicazione del volume "Il capitale sociale. Istruzioni per l’uso" (Bologna, Il Mulino, 2001), che raccoglie contributi di Arnaldo Bagnasco, Fortunata Piselli, Alessandro Pizzorno e Carlo Trigilia sul tema del capitale sociale – già pubblicati nel n. 3, 1999, della rivista «Stato e mercato» – offre lo spunto per richiamare l’attenzione sulla storia e sull’utilizzo di un concetto che gode di grande attualità nelle scienze sociali ma che, come rileva opportunamente Trigilia nell’introduzione al volume, “va maneggiato con cura per valorizzarne le potenzialità e per evitare possibili effetti indesiderati: un rischio tanto più attuale quanto più si manifesta una crescente diffusione, ma anche un uso ambiguo ed impreciso, di questo concetto”.