"The generation of technologically better equipped throughout human history is like no other generation afflicted by feelings of insecurity and powerlessness" (Bauman 2006, trans. It., P. 126). If the scientific statistical confirmation that there is widespread concern about the problem of risk has nothing to do with an alleged increase in threats to the life of the individual, what feeds the current "risk culture"? The following notes offer insights on certain sections of the existing societies and cultures of risk
“La generazione meglio equipaggiata tecnologicamente di tutta la storia umana è anche la generazione afflitta come nessun’altra da sensazioni di insicurezza e di impotenza” (Bauman 2006, trad. it., p. 126). Se la scientificità statistica conferma che la diffusa preoccupazione intorno al problema del rischio non ha niente a che vedere con un presunto aumento di minacce per la vita individuale, che cosa alimenta l’attuale “cultura del rischio”? Le note che seguono offrono spunti di riflessione su alcuni tratti delle attuali società e culture del rischio; sull’impatto sociale della rappresentazione mediatica del rischio e della paura; sulle strategie politiche del “governare per mezzo della paura”, che segnano uno slittamento dal paradigma dello Stato sociale a quello dello “Stato dell’incolumità personale”. Il monito è a tenere costantemente alta la soglia di sorveglianza sulle strategie ipermoderne di costruzione della paura, in particolare sugli usi mediatici e politici della stessa. Un autentico imperativo, se, come preziosamente ci rammenta Hannah Arendt, proprio grazie all'esercizio del terrore, “il suddito ideale del regime totalitario non è il nazista convinto o il comunista convinto, ma l’individuo per il quale la distinzione fra realtà e finzione, fra vero e falso non esiste più” (Arendt 1951, trad. it., pp. 638, 649).
Coltivare la paura nelle società ipermoderne: strategie ed effetti / Antonini, Erica. - In: COMUNICAZIONEPUNTODOC. - ISSN 2282-0140. - STAMPA. - 7:(2012), pp. 89-100.
Coltivare la paura nelle società ipermoderne: strategie ed effetti
ANTONINI, Erica
2012
Abstract
"The generation of technologically better equipped throughout human history is like no other generation afflicted by feelings of insecurity and powerlessness" (Bauman 2006, trans. It., P. 126). If the scientific statistical confirmation that there is widespread concern about the problem of risk has nothing to do with an alleged increase in threats to the life of the individual, what feeds the current "risk culture"? The following notes offer insights on certain sections of the existing societies and cultures of riskI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.