Camillo Loriedo e Guglielmo Gulotta discutono su alcuni fra gli aspetti più critici dell’ipnosi, dalle cosiddette rapine sotto ipnosi, che, come la letteratura sembra confermare, vedono più che altro l’uso tecniche confusionali, e all’applicazione, in sede forense, dell’ipnosi per il recupero dei ricordi. Il Codice di Procedura Penale, con gli articoli 64 (per gli imputati) e 188 (per i testimoni) non consente "metodi o tecniche idonei a influire sulla libertà di autodeterminazione o alterare la capacità di ricordare e di valutare i fatti". In ogni caso, avvertono gli Autori, è necessario evitare domande "suggestive" e considerare la testimonianza sotto ipnosi come un’informazione fra le tante: la verità potrà scaturire, come sempre, solo dal confronto fra tutti i dati disponibili.
Dialogo su questioni forensi e cliniche dell’ipnosi / Gulotta, G.; Loriedo, Camillo. - In: IPNOSI. - ISSN 1971-0461. - STAMPA. - 2:(2010), pp. 25-43. [10.3280/IPN2010-002003]
Dialogo su questioni forensi e cliniche dell’ipnosi
LORIEDO, Camillo
2010
Abstract
Camillo Loriedo e Guglielmo Gulotta discutono su alcuni fra gli aspetti più critici dell’ipnosi, dalle cosiddette rapine sotto ipnosi, che, come la letteratura sembra confermare, vedono più che altro l’uso tecniche confusionali, e all’applicazione, in sede forense, dell’ipnosi per il recupero dei ricordi. Il Codice di Procedura Penale, con gli articoli 64 (per gli imputati) e 188 (per i testimoni) non consente "metodi o tecniche idonei a influire sulla libertà di autodeterminazione o alterare la capacità di ricordare e di valutare i fatti". In ogni caso, avvertono gli Autori, è necessario evitare domande "suggestive" e considerare la testimonianza sotto ipnosi come un’informazione fra le tante: la verità potrà scaturire, come sempre, solo dal confronto fra tutti i dati disponibili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.