Tra villaggio globale e società di massa. La questione sempreverde degli effetti dei media

From whatever perspective you look at the history of communication research, it is evident the importance of the issue of media effects. This matter is characterized by a dichotomy of attitudes and concerns, returning consistently with the advent of a new medium. With each technological cycle the fear of the powerful media and the hope of universal harmony, democracy, social justice and general prosperity return. And every time the amnesia on the outcome of the debate about the previous technology comes back.

Da qualunque prospettiva si guardi alla storia della ricerca sulla comunicazione, è evidente la rilevanza che in essa ha avuto e ha il problema degli effetti dei media sugli individui e i loro comportamenti, la società e i suoi orientamenti. Tale questione appare connotata da una dicotomia di atteggiamenti, modelli, preoccupazioni e oggetti d’indagine, periodicamente riportati alla luce dall’avvento di mezzi tecnici “nuovi”. Il mito dell’onnipotenza dei mass media, per esempio, ha la sua manifestazione originaria e più significativa negli Stati Uniti prima degli anni Trenta, quando «venivano scritte denunce appassionate sui signori della stampa […] e sulle tattiche sinistre e spettacolari di propagandisti» (Bauer e Bauer 1960, p. 7). Questo atteggiamento non è scomparso con il tempo, ma ha solo cambiato aspetto, a conferma dell’ipotesi che ogni epoca trova sgradevole la propria modernità (Wolf, 1992).