La riduzione del tempo di utilizzo delle lenti a contatto (lac) morbide ha permesso di risolvere problematiche dovute principalmente all’accumulo di depositi superficialli denaturati. Comunque, essendo la maggior parte delle lac a ricambio frequente, costruite con gli stessi polimeri e le medesime geometrie utilizzate con le lenti a contatto tradizionali, non vengono risolte problematiche dovute a fattori meccanici e metabolici. Gli Autori, dopo un’analisi comparata dei vantaggi e degli svantaggi delle lenti a contatto a ricambio frequente, sottolineano che i vantaggi del ricambio frequente sono certo superiori agli svantaggi ma anche che la suddivisione in lenti giornaliere, settimanali, bi-settimanali, ecc. è in larga parte arbitraria perché non in relazione alle caratteristiche del polimero e/o alla sua interazione con il film lacrimale. Gli autori descrivono le nuove lac idrogel-silicone con basso contenuto di acqua ma ad alto Dk che possono considerarsi a tutti gli effetti delle lenti letteralmente monouso a porto continuo mensile. Tali lenti permettono finalmente di trattare con successo anche quei soggetti che manifestano, o che potenzialmente possono manifestare, reazioni di origine metabolica. Vengono prospettate alcune metodiche adatte allo studio dei polimeri in modo tale che la classificazione della frequenza di sostituzione delle lenti possa essere effettuata in relazione alla sintesi del polimero.
Vantaggi e svantaggi delle lenti a contatto a ricambio frequente / Pescosolido, Nicola; L., Lupelli; V., Pescosolido. - In: LAC. - STAMPA. - 3:1(2001), pp. 22-30.
Vantaggi e svantaggi delle lenti a contatto a ricambio frequente
PESCOSOLIDO, Nicola;
2001
Abstract
La riduzione del tempo di utilizzo delle lenti a contatto (lac) morbide ha permesso di risolvere problematiche dovute principalmente all’accumulo di depositi superficialli denaturati. Comunque, essendo la maggior parte delle lac a ricambio frequente, costruite con gli stessi polimeri e le medesime geometrie utilizzate con le lenti a contatto tradizionali, non vengono risolte problematiche dovute a fattori meccanici e metabolici. Gli Autori, dopo un’analisi comparata dei vantaggi e degli svantaggi delle lenti a contatto a ricambio frequente, sottolineano che i vantaggi del ricambio frequente sono certo superiori agli svantaggi ma anche che la suddivisione in lenti giornaliere, settimanali, bi-settimanali, ecc. è in larga parte arbitraria perché non in relazione alle caratteristiche del polimero e/o alla sua interazione con il film lacrimale. Gli autori descrivono le nuove lac idrogel-silicone con basso contenuto di acqua ma ad alto Dk che possono considerarsi a tutti gli effetti delle lenti letteralmente monouso a porto continuo mensile. Tali lenti permettono finalmente di trattare con successo anche quei soggetti che manifestano, o che potenzialmente possono manifestare, reazioni di origine metabolica. Vengono prospettate alcune metodiche adatte allo studio dei polimeri in modo tale che la classificazione della frequenza di sostituzione delle lenti possa essere effettuata in relazione alla sintesi del polimero.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


