I vizi di refrazione possono essere corretti in modo permanente con innesto di lentine intracorneali (ICL). Le ICL possono essere impiantate con due diverse tecniche chirurgiche: "Dissezione lamellare a mano libera" e "Dissezione completa con microcheratomo". Con la prima tecnica, più facile da realizzare e meno traumatica, devono essere usate lentine rigide molto sottili ad alto indice di refrazione (le morbide infatti danno risultati molto scadenti). I risultati ottenuti finora negli esperimenti su animali ed i primi innesti nell'uomo sono stati molto promettenti. Con la seconda tecnica sono stati eseguiti finora solamente esperimenti su animali usando lentine morbide ed i risultati sono stati molto soddisfacenti con limitate complicazioni. Gli Autori valutano le possibili complicazioni connesse a detti interventi e suggeriscono la necessità di ulteriori studi sui materiali da utilizzare.
Correzione dei difetti di refrazione con innesto di materiale alloplastico / Pescosolido, Nicola; C., Masci; A., Cornacchia; L., Militerni. - In: BOLLETTINO DEL COLLEGIO MEDICI ITALIANI DEI TRASPORTI. - STAMPA. - 10:2(1989), pp. 35-52.
Correzione dei difetti di refrazione con innesto di materiale alloplastico
PESCOSOLIDO, Nicola;
1989
Abstract
I vizi di refrazione possono essere corretti in modo permanente con innesto di lentine intracorneali (ICL). Le ICL possono essere impiantate con due diverse tecniche chirurgiche: "Dissezione lamellare a mano libera" e "Dissezione completa con microcheratomo". Con la prima tecnica, più facile da realizzare e meno traumatica, devono essere usate lentine rigide molto sottili ad alto indice di refrazione (le morbide infatti danno risultati molto scadenti). I risultati ottenuti finora negli esperimenti su animali ed i primi innesti nell'uomo sono stati molto promettenti. Con la seconda tecnica sono stati eseguiti finora solamente esperimenti su animali usando lentine morbide ed i risultati sono stati molto soddisfacenti con limitate complicazioni. Gli Autori valutano le possibili complicazioni connesse a detti interventi e suggeriscono la necessità di ulteriori studi sui materiali da utilizzare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.